InSight sta continuando a inviare foto: siamo già a 440 immagini

InSight sta continuando a inviare foto: siamo già a 440 immagini
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Il lander InSight della NASA, atterrato su Marte lo scorso 26 novembre 2018, non si è mai fermato e ha continuato a inviare interessanti foto a Terra. D'altronde, noi ve l'avevamo detto di tenerlo d'occhio. Non vi siete informati in merito? Non preoccupatevi, cerchiamo di fare un breve riassunto di quanto accaduto in questa news.

Ebbene, come potete vedere nell'apposita pagina ufficiale della NASA, InSight è già arrivato a ben 440 immagini inviate al team a Terra. L'ultima volta eravamo rimasti alla rimozione della protezione applicata sul sensore: da allora sono stati fatti interessanti passi in avanti. Come avrete già intuito, molte immagini sono simili, ma sono utili per verificare lo stato del lander giorno per giorno.

In ogni caso, InSight ha fotografato i suoi pannelli solari dispiegati lo scorso 7 dicembre 2018. Questi ultimi consentono al lander di alimentarsi autonomamente. In particolare, questo tipo di tecnologia sembra funzionare molto bene e Insight è riuscito a generare energia in quantità record, se si prendono in considerazione tutti i veicoli arrivati sul Pianeta Rosso. Successivamente, i fatti più rilevanti accaduti sono il posizionamento sulla superficie marziana del sismometro Seis, in grado di percepire le onde sismiche e pensato per studiare la crosta del Pianeta Rosso e i suoi "martemoti". Le prime foto legate al posizionamento del sismometro risalgono allo scorso 19 dicembre 2019. Per la precisione, il braccio robotico di InSight ha spostato Seis a 1,6 metri di distanza dal lander. Lo scorso 7 gennaio, invece, sono state condivise delle immagini ravvicinate dello strumento.

Insomma, la missione sembra procedere bene e il prossimo passo importante è quello di attendere che il segnale di Seis sia pulito per posizionare una copertura termica attorno al sismometro, isolandolo dall'ambiente esterno. A fine mese, inoltre, dovrebbe essere posizionata anche la sonda termica HP3, che in seguito dovrebbe recarsi fino a 5 metri in profondità nel suolo marziano.

InSight sta continuando a inviare foto: siamo già a 440 immagini