Intel: 2021 da record, ma la crisi dei semiconduttori si fa ancora sentire

Intel: 2021 da record, ma la crisi dei semiconduttori si fa ancora sentire
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Dopo avervi parlato dei risultati di mercato di Microsoft nel 2021, è stata Intel a pubblicare il proprio report annuale sui ricavi ed i guadagni dell'ultimo anno solare. Come tutti ci aspettavamo, anche per Intel il 2021 è stata un anno da record, nonostante l'azienda sia comunque stata gravemente colpita dalla crisi dei semiconduttori.

In particolare, il report finanziario di Intel relativo all'anno solare 2021 sembra confermare il ricavo annuo più alto di sempre, pari a 74,7 miliardi di Dollari, ma anche che il quarto trimestre del 2021 è stato il miglior trimestre della storia dell'azienda, con un ricavo complessivo di 15,9 miliardi di Dollari in soli tre mesi.

Il merito di questi guadagni record è sicuramente delle CPU Intel Alder Lake, presentate lo scorso ottobre e che hanno fatto registrare un immediato successo commerciale. Tuttavia, il CEO Pat Gelsinger ha anche confermato che Intel sta ancora soffrendo la crisi dei semiconduttori: benché la produzione di chip Intel non abbia problemi, almeno al momento, gli altri produttori sono ancora in difficoltà, rendendo impossibile soddisfare la domanda di PC e laptop emersa con la pandemia.

D'altro canto, anche la Casa Bianca ha avvertito che la crisi dei chip continuerà fino al 2023 inoltrato, seguendo le previsioni dello stesso Gelsinger. Su base annua, ciò ha generato una contrazione del 7% per il mercato Client Computing, cioè per tutti i PC e le workstation per il pubblico, con un calo particolarmente accentuato nel mercato dei laptop, dove Intel ha registrato un calo del 16% rispetto al 2020.

Intel ha comunque specificato che ciò è dovuto esclusivamente al chip shortage, poiché l'azienda non riesce a vendere tanti laptop quanti vorrebbe, nonostante il loro prezzo sul mercato sia aumentato del 14% circa.

Tuttavia, Pat Gelsinger ha confermato che le vendite dei PC desktop si sono alzate quasi del 20% su base annua, probabilmente proprio grazie alle nuove CPU Alder Lake, mentre lo stesso discorso vale anche per i settori dove Intel fa tradizionalmente guadagni più ridotti, come quello dell'Internet Of Things e quello dell'auto automatica Mobileye, entrambi con aumenti dei ricavi a doppia cifra percentuale.

Infine, il CEO dell'azienda si è nuovamente espresso sul chip shortage, ribadendo che Intel ne sarà affetta per tutto il 2022 e per buona parte del 2023: nella sua conference call con gli azionisti, infatti, Gelsinger ha spiegato che "Come abbiamo previsto, le costrizioni dell'ecosistema persisteranno lungo il 2022 e anche nel 2023, benché con periodici e incrementali miglioramenti nel tempo.".

Intel: 2021 da record, ma la crisi dei semiconduttori si fa ancora sentire