Intel sul Metaverso: "necessaria potenza di calcolo 1000 volte superiore a quella attuale"

Intel sul Metaverso: 'necessaria potenza di calcolo 1000 volte superiore a quella attuale'
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Nella lettera in cui Intel ha descritto i suoi progetti per il Metaverso, il vicepresidente Raja Koduri ha anche lanciato un allarme ed una profezia: il Metaverso richiederà una potenza di calcolo 1000 volte maggiore rispetto a quella attualmente disponibile.

Nell'interessante rapporto, in cui Koduri spiega che il termine "Metaverso" è stato coniato da Neal Stephenson in un romanzo di fantascienza di quasi 30 anni fa, viene evidenziato che allo stato attuale "è arrivato a rappresentare un'utopica convergenza di esperienza digitali alimentate dalla Legge di Moore, che permetterà agli utenti di lavorare, giocare, collaborare in modi completamente nuovi in una realtà aumentata".

E' qui che viene lanciato l'allarme, e Koduri spiega che l'industria per fare fronte ad esperienze di questo tipo "avrà bisogno di capacità di calcolo più potenti in diversi ordini di grandezza, accessibili a latenze molto più basse attraverso una moltitudine di form factor dei dispositivi".

Secondo il dirigente, "un'elaborazione realmente persistente ed immersiva, su larga scala ed accessibile da miliardi di esseri umani in tempo reale, richiederà ancora di più: un aumento di 1000 volte dell'efficienza computazionale rispetto a quella disponibile oggi". Il tutto perchè sarà necessario simulare l'abbigliamento e l'aspetto degli utenti in maniera convincente, ma anche i dati sensoriali raccolti dai loro movimento e le informazioni audio.

L'Horizon Worlds lanciato da Meta di recente, ad esempio, può supportare solo 20 persone alla volta.