Intel: i problemi di produzione delle CPU potrebbero persistere per tutto il 2020

Intel: i problemi di produzione delle CPU potrebbero persistere per tutto il 2020
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Secondo quanto si apprende da un report di DigiTimes, Intel potrebbe non riuscire a soddisfare la domanda del mercato per tutto l'intero 2020, a causa dei problemi di produzione che condizionano da tempo la società.

La notizia di per se non è nuova ma questa volta è accompagnata dall'ammissione, insolitamente sincera, del CEO di Intel Bob Swan. Per Swan infatti, il motivo dietro a questo rallentamento di Intel ha una triplice causa: innanzitutto nel 2018 la società avrebbe sbagliato le previsioni di crescita del mercato server, pronosticando un aumento del 10% a fronte del reale 21%. In secondo luogo, Intel ha deciso di produrre internamente il 100% dei modem relativi agli smartphone, non riuscendo a concentrate l'intera capacità produttiva sulle CPU. Infine, i problemi relativi allo sviluppo della tecnologia a 10 nanometri ha ulteriormente rallentato la catena produttiva. In questo ultimo caso poi, il CEO di Intel ha ammesso che l'azienda ha peccato di eccessiva sicurezza nelle proprie capacità di sviluppo, certezze (errate) basate sulla posizione dominante nel mercato.

Ovviamente il rallentamento di Intel apre le porte di un'ulteriore fetta del mercato alla concorrente AMD: sempre secondo il report, molti partner prevedono il passaggio verso la compagnia guidata da Lisa Su. AMD infatti potrebbe diventare il primo produttore di chip a 7 nm entro la fine del 2020.