Intel pronta ad acquisire GlobalFoundries per 30 miliardi di dollari

Intel pronta ad acquisire GlobalFoundries per 30 miliardi di dollari
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Le intenzioni di Intel di investire in Europa si allargano anche nel territorio domestico statunitense: il gigante di Pat Gelsinger, secondo gli ultimi rapporti dell’agenzia di stampa Reuters, sarebbe intenzionato ad acquisire il produttore di chip GlobalFoundries per la cifra bomba di 30 miliardi di Dollari.

Stando a dichiarazioni da parte di “persone familiari con la questione” Intel avrebbe già avviato le trattative, ma la società non ha confermato il rapporto; se fosse vero, il piano bloccherebbe i piani del produttore di semiconduttori per cui dovrebbe diventare un'IPO entro la fine dell'anno.

Questa mossa sarebbe un “colpaccio” per Intel: GlobalFoundries è infatti l’ex fonderia della rivale AMD che, diverso tempo fa, ha completato la cessione alla Mubadala Investment Company legata al governo di Abu Dhabi. Il team di esperti e l’attività di fonderia avanzata sono certo degli elementi che giocherebbero notevolmente a favore di Pat Gelsinger e colleghi, senza contare il lavoro dello stesso produttore con il governo degli Stati Uniti per progetti militari. Avvalendosi di tale legame, dunque, Intel potrebbe fare pressioni sull’amministrazione Biden per ottenere sussidi e aumentare le proprie capacità produttive.

D’altro canto, però, è anche vero che GlobalFoundries ha abbandonato la corsa alla tecnologia dei nodi all'avanguardia, mantenendo una capacità di produzione elevatissima ma senza raggiungere i livelli di TSMC soprattutto dal punto di vista tecnico. Infine, un accordo Intel-GlobalFoundries richiederà con ogni probabilità un intenso controllo normativo e ciò potrebbe bloccare le trattative. Se dovessero andare in porto, però, si tratterebbe a tutti gli effetti dell’acquisizione più grande mai fatta da Intel.

Intanto, i tecnici di quest’ultima sono già al lavoro sui processori Intel Sapphire Rapids attesi per il lancio nel 2023.