Intel, ecco quando finirà la carenza di chip e di schede video

Intel, ecco quando finirà la carenza di chip e di schede video
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Sempre più al centro delle indiscrezioni per via dell'enorme interesse suscitato dal suo ingresso nel mercato delle schede video da gaming, Intel investirà per produrre chip in Europa. Una mossa che va a inserirsi all'interno di una politica mirata a risolvere la crisi dei semiconduttori.

Una crisi, quella dei chip, che ormai attanaglia il mercato da un anno e che ha reso le GPU letteralmente introvabili se non a cifre da capogiro. A proposito di questo problema è stato interpellato Maurits Tichelman, responsabile dell'area EMEA di Intel, che ha risposto ad alcune domande dei colleghi olandesi di HardwareInfo.

Sulla crisi, Tichelman ammette che anche "Intel sta affrontando sfide nella sua catena di approvvigionamento". Non a caso, di recente Intel si è aggiudicata un nodo di TSMC per le sue schede video da gaming, nonostante il colosso statunitense sia attualmente uno degli unici brand ad avere degli stabilimenti di produzione interni. Molti dei giganti del settore tech, infatti, hanno fatto dell'esternalizzazione uno dei punti cardine della loro offerta, trovandosi poi con le spalle al muro dopo lo scoppio della pandemia per via dell'impennata nella domanda e del drastico calo dell'efficienza logistica.

Proprio per questa peculiare politica aziendale, Intel è stato uno tra i marchi più presenti e disponibili sul mercato, ma per produrre anche GPU discrete tutto questo è evidente che non basterà.

A proposito della crisi, Tichelman ha ammesso che "è stata una bella sfida, dall'anno scorso, mantenere attiva la catena di approvvigionamento. Abbiamo lavorato con tutti i governi ed eravamo nell'elenco delle priorità nella maggior parte dei Paesi. Questo ci ha permesso di consegnare i nostri prodotti ai nostri clienti, ma anche di ricevere le materie prime per la nostra produzione. Prevediamo che lavoreremo ancora nel 2022 per trovare l'equilibrio con la fornitura di substrati per alcuni prodotti. Quindi anche nel 2022 la disponibilità di alcuni prodotti non sarà ottimale. Nel 2023 saremo sulla buona strada e le carenze saranno finite". Una previsione che si sbilancia oltre il prossimo anno, sul quale invece anche Intel sembra concordare con gli altri player del mercato. Di recente infatti, numerose aziende fra cui anche NVIDIA hanno prospettato un 2022 terribile per le schede video e l'hardware in generale.