Intelligenza artificiale: può imparare nuove strategie autonomamente?

Intelligenza artificiale: può imparare nuove strategie autonomamente?
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Il recente studio condotto da Deepmind, un'azienda Inglese che si occupa dello sviluppo di intelligenze artificiali (IA), atto a testare l'apprendimento su cui si basano gli “agenti intelligenti”, cioè le entità sperimentali capaci di percepire l’ambiente circostante e sfruttare le caratteristiche dell’intelligenza artificiale.

La ricerca che si intitola: "Open-Ended Learning Leads to General Capable Agents" svolta da Deepmind, come descritto nel blog dell'azienda, mira ad addestrare i sistemi della IA per poter svolgere diversi giochi senza bisogno di immagazzinare ed elaborare dati sull'interazione umana; per farlo, è stato creato un ambiente virtuale in 3D, chiamato “XLand”, che si basa sull’interazione autonoma dell’intelligenza artificiale, per mezzo degli agenti, in varie tipologie di giochi, e ne permette lo sviluppo di nuovi algoritmi di apprendimento in maniera consequenziale e autonoma.

Questo processo permette all'agente intelligente di apprendere ciclicamente il gioco specifico che ha elaborato, performandone i risultati a ogni iterazione, dai giochi più semplici a quelli più complessi come “nascondino” o “ruba bandiera”.

L’azienda Inglese, riuscendo a ottenere agenti che imparano autonomamente, potrebbe aver superato il problema della mancanza di dati per la programmazione, raggiungendo un importante successo per lo sviluppo di Intelligenze Artificiali contraddistinte da comportamenti deliberatamente imposti e applicabili a compiti distinti, piuttosto che a situazioni pre-impostate.