L'intelligenza artificiale adesso scrive i manga, e in Giappone si scatena la polemica

L'intelligenza artificiale adesso scrive i manga, e in Giappone si scatena la polemica
di

Il Giappone è la patria dei manga e la figura del "mangaka" - ovvero colui che si occupa della realizzazione della storia e dei disegni - è molto rispettata. Per molti è una vera e propria star e per altri un vero esempio da seguire. Immaginerete quindi la reazione dei giapponesi dopo aver visto l'IA replicare fedelmente questo lavoro.

La startup giapponese di intelligenza artificiale Radius5 ha infatti lanciato il proprio generatore di arte a tema manga chiamato Mimic. Quello che fa il software è semplice: replica lo stile dell'artista, semplicemente caricando i suoi lavori all'interno del programma guidato dall'intelligenza artificiale.

Nel frattempo, il 3 ottobre, il famoso illustratore sudcoreano Kim Jung Gi è scomparso inaspettatamente all'età di 47 anni. Così qualche giorno, per omaggiare l'artista defunto, il lavoro del mangaka è stato inserito in Mimic e il risultato (che potrete osservare in calce alla notizia) è stato condiviso come tributo sui social network.

Il risultato? Si è scatenata una vera e propria bufera. "Kim Jung Gi ci ha lasciato meno di una settimana fa e c'è già chi sta 'replicando' il suo stile. Avvoltoi e perdenti senza spina dorsale e senza talento", si legge su Twitter in un post virale dello scrittore di fumetti Dave Scheidt. “Gli artisti non sono solo uno 'stile'. Non sono un prodotto. Sono una persona che respira ed esperta”, ha scritto il fumettista Kori Michele Handwerker.

Nelle ultime settimane questa e altre serie di controversie sull'arte generata dall'intelligenza artificiale, principalmente in Giappone, ma anche in Corea del Sud, hanno spinto figure del settore e fan a denunciare la tecnologia, insieme agli artisti che la utilizzano.

Tra i tanti usi che si possono fare di Mimic, c'è anche la possibilità di inserire il proprio stile e permettere agli utenti di far elaborare il tratto dall'intelligenza artificiale. Il software, quindi, potrebbe tornare molto utile agli addetti ai lavori. Tuttavia c'è anche chi ha utilizzato il programma per copiare il tratto di molti fumettisti famosi e pubblicare delle fan art da manga e anime protetti da copyright.

Come sempre non è l'intelligenza artificiale ad essere il male, ma gli usi che se ne fanno.

L'intelligenza artificiale adesso scrive i manga, e in Giappone si scatena la polemica