Intelligenza fluida e intelligenza cristallizzata: di cosa si tratta?

Intelligenza fluida e intelligenza cristallizzata: di cosa si tratta?
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Ognuno di noi possiede un'intelligenza generale, chiamata anche fattore g. Si tratta della nostra ampia capacità mentale di incamerare ricordi, di apprendere e comprendere. Non tutti sanno però che esistono due ulteriori classificazioni della nostra intelligenza: quella fluida e quella cristallizzata.

Si iniziò a parlare di intelligenza fluida e cristallizzata come rami di quella generale nel 1963 grazie alla teoria sulla psicometria di Raymond B. Cattell, uno psicologo inglese neutralizzato statunitense.

Si intende per intelligenza fluida la capacità di ragionamento flessibile nel risolvere problemi senza fare affidamento sull'esperienza passata e incamerata, quindi è direttamente legata all'apprendimento e alla comprensione di nuove informazioni. Cattell la descrisse infatti come la "capacità di percepire relazioni indipendenti da precedenti pratiche o istruzioni specifiche relative a tali relazioni".

Secondo John L. Horn, uno psicologo cognitivo pioniere nello sviluppo delle teorie sull'intelligenza multipla di cui Cattell era supervisore, l'intelligenza fluida ha una forma e fluisce in una miriade di attività cognitive differenti.

Secondo gli studiosi l'intelligenza fluida ad un certo punto vede un declino che potrebbe essere causato dall'atrofia locale del cervello e cervelletto destro dovuti all'età e ai cambiamenti cerebrali che comporta, ma spesso anche alla mancanza di allenamento.

Nonostante ciò, ricerche recenti hanno mostrato che alcune parti dell'intelligenza fluida non raggiungono il picco, quindi il punto più alto, fino ai quarant'anni.

Parliamo invece adesso di intelligenza cristallizzata. Si intende cristallizzata quella parte di intelligenza addetta alla memoria, alla capacità di utilizzare abilità e conoscenze acquisite precedentemente grazie all'apprendimento. É ciò che ci permette di ricordare date ed eventi, di riconoscere luoghi, andare in bici e molto altro.

Sebbene non sia chiaro quando si raggiunga il suo picco, l'intelligenza cristallizzata è in continuo aumento e rimane stabile almeno fino ai 60anni. Horn la definì un "precipitato dell'esperienza" derivante dalla precedente applicazione dell'intelligenza fluida.

Ciò dimostra come entrambi i tipi di intelligenza, sebbene così diversi tra loro, non possano che collaborare tra loro. Dunque l'analisi critica dei problemi che effettuiamo grazie all'intelligenza fluida ci permette di trasferire le informazioni incamerate nella nostra memoria a lungo termine (parte dell'intelligenza cristallizzata), il cui processo di creazione e cancellazione dei ricordi è stato approfondito da uno studio.

A proposito, sapevate che la dimensione della nostra pupilla potrebbe essere un indicatore di intelligenza?