Internet e Covid: regge la rete in Italia ed Europa, nessuna congestione o rallentamento

Internet e Covid: regge la rete in Italia ed Europa, nessuna congestione o rallentamento
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Il Berec ha pubblicato il primo rapporto del 2021 relativo all'impatto che ha avuto la pandemia sulla connessione internet nel Vecchio Continente. Nonostante la crescita della richiesta, dovuta alla didattica a distanza e smart working, la rete in Italia ed Europa sembra reggere bene

Nel rapporto del Berec viene proprio evidenziata la crescita della richiesta, ma nel 2021 i dati sono stati lontani dal picco che è stato registrato all'inizio dei lockdown nazionali imposti lo scorso anno.

Sostanzialmente, nel primo trimestre del 2021 viene evidenziato che sebbene il traffico abbia subito delle fluttuazioni, non si è verificata alcuna congestione di rete, sia su mobile che fisso. Rispetto all'inizio della crisi, il volume dei dati mobile è aumentato del 58% a metà marzo 2021, mentre quello sulle reti fisse ha riportato una crescita dell'86% negli ultimi dodici mesi.

Nei mesi di Febbraio e Marzo la maggior parte degli operatori ha registrato una stabilizzazione del traffico rispetto a quelli precedenti, ma l'aspetto più importante è che in nessun caso è stata superata la soglia di allerta, tanto meno sono stati segnalate congestioni significative, nè temporanee nè eccezionali. Scongiurata quindi l'ipotesi di un calo della qualità per gli utenti finali.

Gli ISP hanno evidenziato che la richiesta di banda aumenta soprattutto durante l'orario di lavoro, ma è legata soprattutto alla didattica a distanza che coinvolge ancora milioni di studenti.

Tuttavia, è indicativo il dato relativo al traffico internet complessivo che alla fine del primo trimestre del 2021 era del 97% superiore al volume segnalato la settimana precedente allo scoppio della pandemia.

Tutti ricorderanno che lo scorso anno l'UE ha chiesto a Netflix e YouTube di limitare la banda proprio per evitare la congestioni ed un crollo.