iPhone 14 senza porte è un miraggio: i problemi tecnologici sono troppi

iPhone 14 senza porte è un miraggio: i problemi tecnologici sono troppi
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Meno di una settimana fa, il leaker Mark Gurman ha fatto trapelare alcune informazioni sul design frontale di iPhone 14, parlando in particolare del futuro del Face ID e della rimozione del notch in favore di un punch-hole. Oggi, invece, altri leak riguardano il resto del form factor del device, nello specifico quali e quante porte avrà iPhone 14.

Stando a quanto riporta il portale Macrumors, i rumor relativi ad uno smartphone Apple senza porte si susseguono da prima dell'annuncio di iPhone 13. Visto che iPhone 13 è dotato dell'alloggiamento per la ricarica, tuttavia, molti leaker hanno sostenuto che iPhone 14 sarà il primo telefono di Apple privo di porte, che fornirà un'"esperienza completamente wireless".

Come fa notare Macrumors, uno degli obiettivi di Apple è la rimozione di porte e pulsanti dagli iPhone, ma il raggiungimento di tale traguardo sembra essere ancora lontano: in particolare, le attuali tecnologie di trasferimento dati e di ricarica wireless non sarebbero sufficientemente avanzate da permettere ad un telefono di dire addio a tutti i connettori fisici ed i pulsanti.

Per il trasferimento dati, per esempio Apple dovrebbe andare oltre al Bluetooth, perché il suo bandwidth non è sufficientemente ampio da garantire velocità elevate nel passaggio di dati da un device all'altro. Stando agli ultimi rumor, Apple sarebbe al lavoro su un nuovo standard di connettività per AirPods Pro 2, che vada oltre il Bluetooth e che potrebbe essere integrato in futuro come soluzione per il trasferimento dati anche su iPhone.

Tuttavia, Apple Watch Series 7 contiene un modulo di invio e ricezione dati a 60.5 GHz, che però non viene attualmente utilizzato in nessun modo nel device, motivo per il quale la casa di Cupertino non si è concentrata sulla feature nella campagna pubblicitaria del proprio smartwatch. Insomma, dal punto di vista della trasmissione dei dati qualcosa si sta muovendo, ma le tecnologie sono ancora embrionali e non saranno implementate su iPhone ancora per anni.

Il problema che pone la mancanza di un connettore fisico è poi l'impossibilità di avviare un iPhone in Safe Mode, collegandolo ad un PC, se necessario: ciò potrebbe creare enormi problemi agli utenti che si trovano a dover gestire un telefono bloccato, che dovrebbero per forza di cose ricorrere al servizio clienti di Apple. Uno schiaffo in faccia alla nuova politica di riparabilità di Apple, avviata dall'azienda solo un paio di mesi fa.

Infine, vi è la questione della ricarica. Attualmente i caricatori MagSafe arrivano al fast charging a 15 W su iPhone 13, mentre su iPhone 12 si fermano a quello a 12 W. Un caricatore USB-C standard, come quello che dovrebbero supportare iPhone 14 Pro e Pro Max, garantisce invece la ricarica a 20 W, mentre alcuni telefoni Android raggiungono senza problemi la ricarica rapida a 100 W, risultati che una tecnologia unicamente wireless al momento può solo sognare.

Inoltre, la ricarica wireless disperde molta più energia di quella cablata: nello specifico, il fast charging wireless consuma il 47% di energia della ricarica via cavo, il che potrebbe impattare significativamente sull'uso di elettricità degli utenti iPhone.