IPTV e pezzotto, il CEO Sky chiede misure più stringenti: "difendere chi paga"

IPTV e pezzotto, il CEO Sky chiede misure più stringenti: 'difendere chi paga'
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In occasione degli Stati Generali Sulla Pirateria, dov’è stato presentato anche il rapporto sullo stato della piraterie in Italia, è intervenuto anche l’amministratore delegato di Sky Italia, Andrea Duilio, il quale ha chiesto misure più tempestive e stringenti contro gli utenti che si affidano a sistemi di IPTV e pezzotto.

Secondo il CEO, infatti, sarebbe necessaria anche una campagna di sensibilizzazione in quanto “la metà di chi commette atti di pirateria audiovisiva pensa che non sia reato, mentre un’altra metà sa che è reato ma se ne disinteressa”. Tuttavia, secondo il CEO piratare contenuti audiovisivi è come “mangiare al ristorante e poi alzarsene senza pagare il conto”.

In merito ai danni al sistema paese, l’amministratore delegato della pay tv spiega che l’aumento della pirateria ridurrà sia gli investimenti che le assunzioni, ed a riguardo ha chiesto misure più tempestive sulla scia di quanto avviene in Inghilterra “dove si interviene in tempo reale per proteggere anche le persone che pagano”.

Tale discorso è perfettamente in linea con quanto affermato dal CEO di DAZN Stefano Azzi, il quale ha spiegato che “la rivoluzione in atto nel mondo dello streaming sta facendo emergere la necessità di ripensare le azioni da implementare per arginare il fenomeno e rallentarne lo sviluppo e la diffusione della pirateria. Tutelare il valore dell’industria sportiva italiana sostenendo l’intero sistema impegnato ogni giorno a contrastare il fenomeno della pirateria è fondamentale. Solo attraverso uno sforzo congiunto e deciso riusciremo a fornire risposte rapide e concrete”.

Il CEO di DAZN si è anche soffermato sui nuovi prezzi, ed ha chiarito che non c’è stato alcun aumento ma solo è terminata l’offerta dello scorso anno.