IPTV e pezzotto, nuova operazione europea: arresti e sequestri in quattro paesi

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Nuova controffensiva europea contro l'IPTV. Come riportato dai colleghi di Key4Biz, la Polizia Spagnola, l'Europol ed Eurojust hanno condotto un'ampia operazione contro la pirateria audiovisiva, che ha portato al sequestro di 4,8 milioni di Euro, l'arresto di 11 persone in quattro paesi diversi ed all'oscuramento di 2 milioni di abbonati.

All'operazione hanno preso parte anche le Forze dell'Ordine italiane, oltre che quelle provenienti da Belgio, Danimarca, Canada, Repubblica Ceca, Olanda, Polonia, Francia, Germania, Svezia, Regno Unito e Stato Uniti.

Sono anche stati congelati undici conti correnti bancari per un totale di 1,1 milioni di Euro e beni immobili da 2 milioni di Euro, a cui si aggiungono quattro automobili di lusso, orologi e criptovalute. Le autorità competenti hanno rimosso 50 indirizzi iP dalla rete e spento gran parte dell'infrastruttura, con conseguente sequestro dei server.

Al termine delle perquisizioni sono stati anche resi irraggiungibili oltre 40mila canali che, come avvenuto anche in simili operazioni condotte in Italia nei passati mesi, permettevano dietro il pagamento di una somma esigua di denaro di vedere a pochi euro film, eventi sportivi in diretta e contenuti protetti dal diritto d'autore.

Il sistema poteva contare su circa 2 milioni di utenti, che si agganciavano alla rete attraverso le applicazioni per l'IPTV. I gestori avevano riportato profitti da oltre 15 milioni di Euro.

Ad inizio anno la Guardia di Finanza aveva chiuso 15 siti che trasmettevano illegalmente la Serie A.