Sull'ISS è pronto ad approdare OCO-3: monitorerà la fotosintesi delle piante

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La Stazione Spaziale Internazionale è pronta ad arricchirsi con un nuovo, importante strumento. La NASA infatti ha discusso pubblicamente di Orbitin Carbon Observatory 3, anche noto come OCO-3. Si tratta di un macchinario che lavorerà a fianco di OCO-2 e misurerà la fluorescenza indotta dal sole ed il carbonio.

La Solar-Induced Fluorescence (SIF) è il fenomeno che accade quando le piante assorbono più luce dal sole di quanta ne necessitino per la fotosintesi.

Proprio come accade negli esseri umani con le calorie, la luce solare in eccesso non fa crescere di più le piante, ma viene trasformata in un bagliore talmente debole che gli esseri umani non sono in grado di rilevarlo, a differenza di OCO-3.

Come affermato dalla NASA, il macchinario sarà collegato alla Stazione Spaziale Internazionale e rispetto al suo predecessore sarà in grado di raccogliere una quantità più elevata di dati, per il semplice fatto che OCO-2 orbita attorno alla Terra da polo a polo.

OCO-3 invece sarà collegato all'esterno della Stazione ed orbiterà a 52 gradi a nord e latitudine sud. L'aspetto interessante è dato dal fatto che il posizionamento sull'ISS consentirà di effettuare osservazioni da alba a tramonto e permetterà anche di capire come la fluorescenza cambia durante il giorno.

Il macchinario monitorerà anche le concentrazioni di biossido di carbonio in tutto il mondo, ed insieme ad OCO-2 permetterà di misurarlo in determinate regioni, in particolare nell'Artico ed ai tropici.

Durante la sua orbita, OCO-3 si collegherà con alcune torri presenti sulla Terra e convaliderà i dati.

Una buona notizia per la Stazione Spaziale Internazionale, dopo le recenti indiscrezioni che parlano della massiccia presenza di batteri.