Finalmente l'Italia sta per completare la propria costellazione di satelliti Cosmo-SkyMed

Finalmente l'Italia sta per completare la propria costellazione di satelliti Cosmo-SkyMed
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Il governo italiano, coadiuvato dall'intervento della Thales Alenia Space e da Telespazio, ha firmato un contratto da oltre 300 milioni di euro per portare a termine la nuova generazione di satelliti radar "Cosmo Sky-Med".

La Thales Alenia Space (TAS) - joint venture italo francese tra Thales e Leonardo, congiunta con la Telespazio, ha siglato i contratti con il Ministero della Difesa italiana e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), per lo sviluppo di due ulteriori satelliti radar COSMO-SkyMed di Seconda Generazione, al fine di aggiornare e completare la costellazione (portandola a quattro unità totali).

La TAS è responsabile della progettazione e lo sviluppo dei quattro satelliti, nonché della loro integrazione e messa in servizio. Telespazio invece è responsabile della progettazione e dello sviluppo delle operazioni di terra come gli aspetti della sicurezza e la fornitura dei servizi di logistica integrata e delle operazioni.

Le società coinvolte hanno affermato che la coppia di satelliti appena ordinata completerà la costellazione e consentirà all'Italia di ritirare i suoi satelliti di prima generazione, i quali son stati lanciati tra il 2007 e il 2010, funzionando ancora oggi oltre le aspettative previste. È un piccola vittoria per il nostro paese perché per anni l'Italia ha lottato per racimolare i fondi necessario per un aggiornamento "radicale" della costellazione.

I due nuovi satelliti contribuiranno al monitoraggio continuo della superficie terrestre, principalmente per scopi legati alla sicurezza e alla gestione degli eventi e/o catastrofi naturali, incluso un supporto satellitare a possibili operazioni di salvataggio. Una delle due unità è stata lanciata a fine 2019 dallo spazioporto di Kourou, nella Guyana francese, mentre la seconda si prevede prenderà il volo entro la fine del 2021 mediante un vettore VEGA-C (la versione potenziata del razzo VEGA e in fase di sviluppo presso l'azienda italiana Avio).

"Siamo molto fieri della conferma del ruolo di Telespazio nella realizzazione di un asset strategico come il programma COSMO-SkyMed di Seconda Generazione, e ringraziamo l'Agenzia Spaziale Italiana e il Ministero della Difesa per la fiducia accordataci con il contratto relativo al terzo e quarto satellite”, ha commentato Luigi Pasquali, Amministratore Delegato di Telespazio.

Finalmente l'Italia sta per completare la propria costellazione di satelliti Cosmo-SkyMed