Il James Webb ha osservato antichi danni catastrofici su Marte

Il James Webb ha osservato antichi danni catastrofici su Marte
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Dopo aver posato il suo sguardo su Nettuno, dandoci un'immagine dei suoi anelli come mai prima d'ora, il telescopio spaziale James Webb ha scrutato il pianeta preferito di Elon Musk, Marte. Qui ha osservato un particolare noto agli esperti, ma sempre affascinante: gli antichi danni catastrofici del Pianeta Rosso.

Grazie alla NIRCam (Near-Infrared Camera) di Wwbb, gli astronomi hanno osservato il bacino dell'Hellas, che si ritiene si sia formato circa quattro miliardi di anni fa quando un oggetto sconosciuto di proporzioni gigantesche si schiantò sulla superficie del mondo.

Con un diametro di circa 7.000 chilometri, la fossa appare nelle immagini di NIRCam come una grande macchia arancione scuro nello spettro infrarosso. Quello che è strano, affermano gli addetti ai lavori, è l'oscurità del bacino dell'Hellas, soprattutto se si considera che il sole, nelle immagini scattate, si sta dirigendo verso il basso.

Questo fatto ha colto alla sprovvista perfino gli scienziati della NASA.

"Non ce lo aspettavamo", ha esordito l'investigatore capo e scienziato del Goddard Space Flight Center Giuliano Liuzzi in una conferenza stampa. "Stavamo vedendo qualcosa di molto luminoso, ma è diventato improvvisamente più scuro." Nonostante la stranezza, c'è una spiegazione: il bacino è a un'altitudine inferiore e quindi sperimenta una pressione atmosferica più elevata; quest'ultima porta a una soppressione dell'emissione termica nell'intervallo di lunghezze d'onda osservata da Webb a causa di un effetto chiamato "ampliamento della pressione".

Insomma, l'osservatorio della NASA continua a stupire, nonostante qualche piccola anomalia.

Il James Webb ha osservato antichi danni catastrofici su Marte