Jony Ive lascia Apple dopo quasi trent'anni: è la fine di un'era
Il chief designer officer di Apple, Jony Ive, lascerà la società entro la fine del 2019 dopo quasi 30 anni in cui ha contribuito a creare alcuni dei prodotti più influenti del mondo tecnologico, tra cui l'iPhone e l'iPod. Ive, a capo del team di design della casa di Cupertino al 1996, fonderà una società di design indipendente chiamata LoveFrom.
Secondo quanto appreso dai colleghi di The Verge, tra i clienti di LoveFrom dovrebbe esserci anche Apple, ed Ive sarà affiancato dal famoso designer Marc Newson.
Nel comunicato stampa diffuso, Apple ed il britannico affermano che sebbene si sia dimesso dalla sua posizione, Ive continuerà a lavorare su "una serie di progetti con Apple".
"Apple continuerà a beneficiare dei talenti di Jony lavorando direttamente con lui su progetti esclusivi ed attraverso il continuo lavoro del brillante ed appassionato team di progettazione che ha creato" ha affermato l'amministratore delegato Tim Cook. "Dopo tanti anni di lavoro a stretto contato, sono felice che la nostra relazione continui ad evolversi e non vedo l'ora di lavorare con Jony in futuro".
Ive è stato uno dei design industriali più stimati al mondo, avendo lavorato su prodotti che hanno fatto le fortune di Apple, tra cui la gamma Mac, ma anche iPhone, iPod, iPad ed Apple Watch. Di recente ha anche contribuito alla progettazione del nuovo campus di Cupertino, l'Apple Park, ed al nuovo look degli Apple Store.
Il cinquantaduenne di Londra ha anche avuto un ruolo fondamentale nel design di iOS 7, che ha segnato un punto di rottura importante con il passato nel 2013, ed ha anche lavorato su macOS.
Apple ha sottolineato che Evans Hankey, attuale vice presidente del design industriale ed Alan Dye, VP per l'UI, riferiranno direttamente a Jeff Williams, che "trascorrerà più tempo a lavorare con il team di progettazione".
"Dopo quasi 30 anni ed innumerevoli progetti, sono molto orgoglioso del lavoro duraturo che abbiano fatto per creare un team di progettazione, ma anche una cultura in Apple senza pari" ha commentato Ive. "Oggi è il più forte, più vibrante e più talentuoso team della storia di Apple. La squadra prospererà certamente sotto l'eccellente leadership di Evans, Alan e Jeff, che sono stati i miei più stretti collaboratori. Ho la massima fiducia nei miei colleghi designer di Apple, che rimangono i miei migliori amici, e non vedo l'ora di lavorare con loro per molti anni a venire".
Per Apple si chiude senza dubbio un'era, in quanto Ive è stato uno dei dirigenti più importanti della storia recente della casa di Cupertino. Steve Jobs in un'intervista aveva svelato che "dopo di me è quello con più potere esecutivo in tutta Apple", a dimostrazione della stima di cui godeva.
FONTE: The Verge
Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
Unisciti all'orda: la chat telegramper parlare di videogiochi
Altri contenuti per Apple
- Il prossimo processore di Apple per i Mac punterà tutto sull'IA: M4 sarà una belva?
- Apple, arriva la svolta per le riparazioni degli iPhone: ecco i componenti originali usati
- Apple potrebbe produrre un robot che aiuta in casa: ecco quanto tempo ci vorrà
- Siri non capisce quasi mai: i rumor dicono che con iOS 18 diventerà "magica", sarà vero?
- Finalmente Apple fa sul serio con l'IA: 50 milioni a Shutterstock per addestrare la sua IA
Apple
Contenuti più Letti
- I tre smartphone Xiaomi migliori per fare foto sensazionali: ecco perché
- 1 commentiCome faccio a sapere se nella mia zona c'è la fibra? Le nuove mappe per FTTH ed FWA
- Follia Samsung Galaxy S24 Ultra: coupon Amazon ABBATTE IL PREZZO
- 1 commentiCosa cambia tra Kindle e Kobo? Tutte le principali differenze
- 2 commentiBoston Dynamics sorprende tutti: il nuovo robot Atlas si alza da solo!
- Qual è la città al mondo dove si consuma più vino? Si trova in Italia
- Bimba e padre scoprono il fossile dell'ittiosauro più grande della storia: è record
- Questo frutto sta per diventare un nuovo 'super-cibo'? Vediamo perché
- 1 commentiMolti husky vengono abbandonati per questa tristissima ragione
- Questo nuovo sottomarino potrebbe rivoluzionare la guerra marina