Jukusui-Kun, un orso polare contro le apnee del sonno

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La sigla OSAS è purtroppo abbastanza conosciuta data la diffusione di questa vera e propria patologia: si tratta della sindrome delle apnee ostruttive del sonno che determina, come dice il nome stesso, apnee notturne con una caratteristica interruzione del russare e che è dovuta a numerosi fattori tra i quali un peso corporeo eccessivo. Proprio questo particolare legame con il russare è alla base di questo strano ma a tratti geniale cuscino-robot a forma di orso polare (probabilmente pensato sopratutto per i bambini affetti da questa patologia).

Sviluppato presso la prestigiosa università giapponese di Weseda, il cuscino-robot consta di un microfono e di un saturimetro digitale (un apparecchio che valuta costantemente il livello di ossigenazione del sangue, che durante le apnee si abbassa pericolosamente). Quando il russare cessa e il livello di ossigenazione scende il cuscino attiva un motore interno che solletica il viso del paziente tramite la zampa dell'orso polare e in questo modo lo stimola a cambiare posizione (un movimento che tipicamente fa riprendere la normale respirazione al soggetto in apnea). Tecnologia e medicina sempre più a braccetto quindi, non solo negli ospdali ma anche nelle case dei pazienti.