Kobe Bryant: l'incidente causato dalle condizioni meteo? Lo schianto a 300 Km/h

Kobe Bryant: l'incidente causato dalle condizioni meteo? Lo schianto a 300 Km/h
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Mentre il mondo si sta svegliando dallo shock della terribile notizia della morte di Kobe Bryant, iniziano ad emergere i primi dettagli sull'incidente che ha causato la scomparsa dell'ex stella dei Lakers. In queste ore sono in corso le indagini a cui stanno prendendo parte anche i federali dell'FBI.

I primi rilievi confermano le ipotesi emerse nella notte: lo schianto infatti sarebbe stato provocato dalle condizioni meteo e la scarsa visibilità. Il velivolo infatti si sarebbe schiantato a 300 Km/h su una collina di 500 metri, in un terreno isolato.

Secondo le prime ricostruzioni, l'elicottero dell'ex cestista avrebbe lasciato Santa Ana alle 9 del mattino locale (le 18 italiane circa), per virare ad est dell'Interstate 5. I controllori del traffico aereo già prima avevano notato scarsa visibilità intorno alla zona a causa della nebbia fitta.

Lo schianto sarebbe avvenuto alle 9:40 locali. Il pilota avrebbe cercato di recuperare quota senza riuscirci, il che ha provocato anche l'impatto con il suolo ad una velocità stimata di circa 160 nodi (296 chilometri orari). E' stata inoltre calcolata una discesa ad oltre 1219 metri al minuto.

Kurt Deez, il pilota che faceva volare Bryant, ha confermato le tesi ed ha affermato che molto probabilmente l'incidente è stato causato esclusivamente dalle condizioni meteo, il che esclude possibili problemi meccanici che erano stati ipotizzati nelle prime ore.

Questa mattina anche il CEO di Apple Tim Cook ha voluto ricordare Kobe Bryant.