L'Adblock di Chrome è in arrivo tra meno di 48 ore, ecco perché è stato introdotto

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Il browser Chrome di Google inizierà a bloccare le pubblicità più fastidiose dal 15 febbraio, tra meno di 48 ore, ma la decisione di implementarlo non è stata guidata dagli introiti, ha dichiarato oggi la società californiana.

Google, infatti, sta cercando di iniziare a "penalizzare" alcuni annunci di cui gli stessi utenti si sono lamentati, anche se così facendo la società californiana dovrà per forza di cose anche non visualizzare alcuni suoi annunci e di conseguenza abbassare le proprie entrate, afferma il gigante della tecnologia. Le dichiarazioni arrivano in seguito alle critiche riguardanti le preoccupazioni relative al fatto che Google potesse bloccare appositamente annunci di "aziende rivali" avvantaggiando i propri.

L'azienda ha spedito al mittente le accuse affermando che l'obiettivo principale dello sforzo è rendere il World Wide Web un posto migliore in cui tutti possano vivere, anche persone che usano altri browser. L'adblocker di Chrome valuta gli annunci in base agli standard Better Ads redatti dalla Coalition for Better Ads di cui la società californiana fa parte. Le pubblicità che verranno ritenute frustranti o "fastidiose" saranno bloccate dopo numerose segnalazioni.

"La tua esperienza sul Web è una priorità più alta rispetto a quella che possono generare questi fastidiosi annunci pubblicitari", ha affermato Google. In definitiva, Google spera che il suo Adblocker possa migliorare la qualità generale della pubblicità online e ridurre il numero di persone che sentono la necessità di installare soluzioni di terze parti che bloccano la maggior parte degli annunci online. La nuova funzionalità sarà supportata da tutte le versioni desktop di Chrome e dalla sua app Android.

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