La CIA si mobilita per controllare le attitudini globali tramite Twitter e Facebook

di

Ci siamo, ora ne abbiamo la conferma, il grande fratello è arrivato. Secondo un rapporto approfondito di Associated Press, un team specializzato facente parte del Open Source Center della CIA starebbe seguendo e analizzando oltre cinque milioni di tweet al giorno, così come altrettanti post di Facebook e di altri media di internet. L'obiettivo finale sarebbe quello di prevedere se e quando una regione possa destabilizzarsi e per testare il polso dei cittadini dopo un evento importante, come ad esempio la morte di Osama Bin Laden. Questo team, composto da analisti, si trova per la maggiorparte negli uffici della CIA in Virginia, ma ha anche moltissimi operatori nelle ambiasciate americane di tutto il mondo. Questo gruppo è anche conosciuto come "Vengeful Librarians", letteralmente "bibliotecari vendicativi", e non è solo uno stupido soprannome, infatti i migliori analisti al mondo hanno numerosi masteri in biblioteconomia e scienze affini (resta però da spiegare la parte "vendicativi").

Fondato sotto raccomandazione della "Commissione per il 9/11" per concentrarsi sulla lotta al terrorismo, l'intervento del gruppo è stato richiesto spesse volte, come durante la Rivoluzione Verde in Iran del 2009, per tenere sotto controllo i media e tutti i mezzi di comunicazione. Da allora quest'organizzazione ha esteso il proprio territorio e ampliato i propri poteri, arrivando a prevedere da parecchio tempo la rivoluzione Egiziana, seppur non riuscendo a dare una data precisa. Mentre assistiamo ad occhi sbarrati a questo grande fratello, Associated Press nel proprio articolo afferma più volte di come le analisi vengano condotte solamente sulle informazioni "libere", e che i nostri dati e i nostri account social sono perfettamente al sicuro. Si, e chi ci crede?