La corte tedesca accusa Facebook: avrebbe raccolto illegalmente i dati degli utenti

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Stando alla sentenza emessa dal tribunale regionale di Berlino, Facebook avrebbe raccolto illegalmente i dati dei propri utenti. Il tutto sarebbe legato ad alcune impostazioni di default del popolare social network, che non sarebbero spiegate a sufficienza agli utenti al momento della registrazione.

L'Organizzazione dei Consumatori della Federazione Tedesca ha dichiarato che alcune delle impostazioni predefinite di Facebook violavano le leggi della Germania.

Heiko Duenkel, responsabile delle politiche di contenzioso giudiziario, ha dichiarato in merito:
"Facebook nasconde le impostazioni predefinite che non sono rispettose della privacy nel suo centro privacy e non fornisce informazioni sufficienti su di esso quando gli utenti si registrano".

Stando a quanto riportato dai colleghi di The Next Web, sembrerebbe che Facebook sia intenzionata a fare ricorso. Oltre a questo, un portavoce del popolare social network di Zuckerberg ha affermato: "Stiamo lavorando duramente per garantire che le nostre linee guida siano chiare e facili da capire".

Insomma, oggi è arrivata un'altra grana legale per Facebook, che ultimamente non ha un rapporto esattamente idilliaco con le autorità tedesche. La società californiana sembra avere l'intenzione di difendersi dalle accuse, ma sappiamo bene che la corte tedesca non è di certo facile da convincere. Vi invitiamo a rimanere sintonizzati qui sulle pagine di Everyeye.it per conoscere il proseguo della vicenda.

L'immagine di copertina è di Wired.

La corte tedesca accusa Facebook: avrebbe raccolto illegalmente i dati degli utenti