La Guardia di Finanza di Milano a Facebook: "Non dichiarati 300 milioni di Euro"

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Facebook, in Italia, rischia tantissimo. Secondo quanto riportato dall'odierna edizione del Corriere della Sera, la Guardia di Finanza sarebbe pronta a presentare un conto salatissimo alla compagnia di Mark Zuckerberg, rea di non aver dichiarato 300 milioni di Euro di ricavi pubblicitari.

Le Fiamme Gialle infatti avrebbero rilevato che tra il 2010 e 2016 il social network ha registrato nel nostro paese guadagni per 296,7 milioni di Euro non dichiarati da Facebook Italy Srl, che secondo gli ispettori avrebbe dato vita ad una "stabile organizzazione ignota all'erario".

L'operazione ancora in corso potrebbe portare l'ammontare totale delle sanzione imposte ai colossi del web ad 800 milioni di Euro. I fari su Facebook si sono accesi nel 2012, quando il Fisco e la Guardia di Finanza hanno iniziato ad indagare per chiarire se il social network stia versando le tasse in paesi in cui la pressione fiscale è più debole piuttosto che in Italia.

Negli ultimi sei anni gli uomini della GdF hanno sequestrato una grossa mole di documenti dalla sede di Facebook Italy ed interrogato una grossa quantità di dipendenti, scoprendo che di fatto era Facebook Ireland Limited a vendere pubblicità, che versava ingenti somme di denaro per "diritti e licenze legati all'uso della piattaforma" a Facebook Ireland Holdings, una compagnia che ha sede alla isole Cayman.

Nel rapporto si legge che attraverso il pagamento di queste royalty, Facebook Ireland è riuscita a ridurre in maniera importante i tributi da versare nel nostro paese. Sono per oltre 54 milioni di Euro le ritenute non versate su una base di 180 milioni. La palla ora passerà direttamente a Facebook, che dovrà trattare con l'Agenzia delle Entrate.