La lente dell'AGCOM su Booking per i prezzi e sconti offerti agli utenti

La lente dell'AGCOM su Booking per i prezzi e sconti offerti agli utenti
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L'AGCOM, nel bollettino di fine anno pubblicato di recente, ha annunciato di aver avviato un'istruttoria nei confronti del popolare motore di ricerca di hotel ed alloggi Booking a seguito di alcune segnalazioni pervenute.

Secondo le informazioni acquisite dai commissari, Booking avrebbe fornito informazioni "incomplete e fuorvianti" in vari aspetti del servizio offerto, nello specifico in merito (citiamo il provvedimento pubblicato dall'AGCOM):

  • al prezzo degli alloggi, indicando nei risultati di ricerca un “prezzo” che non comprende tutte le voci di costo inevitabili e ragionevolmente calcolabili ex-ante;
  • ai criteri e alle modalità di ordinamento dei risultati di ricerca, che non sono chiaramente spiegate, con particolare riferimento al peso che le commissioni pagate a Booking dalle strutture ricettive hanno sul posizionamento delle strutture stesse nell’ordinamento di default dei risultati di ricerca (denominato “le nostre scelte top” sul sito) e negli altri ordinamenti selezionabili dal consumatore;
  • alla presentazione come “sconti” delle differenze usualmente esistenti nei prezzi praticati dalla struttura ricettiva in diversi periodi dell’anno;
  • all’effettiva scarsità di alloggi in una certa località per certe date, fornendo indicazioni generiche sulla domanda per gli alloggi in una certa struttura, non correlate con le date e la tipologia di camera indicate dal consumatore;
  • alla procedura di pre-autorizzazione delle carte di credito date in garanzia per le prenotazioni senza pagamento immediato, in particolare riguardo al fatto che essa comporta un costo implicito legato all’indisponibilità di parte del plafond della carta di credito per un periodo non specificato e il rischio che la prenotazione decada se la carta non è valida o ha fondi insufficienti.

Inoltre, secondo l'AGCOM "i professionisti appartenenti al gruppo Booking avrebbero ostacolato l’esercizio dei diritti contrattuali dei consumatori in presenza di overbooking e di reclami riguardanti la mancata corrispondenza tra le caratteristiche della struttura ricettiva e i servizi pubblicizzati, da un lato, e le effettive condizioni e servizi riscontrati al momento del soggiorno, dall’altro lato".

Alla luce di tali ragioni, l'AGCOM ha annunciato l'apertura di un provvedimento istruttorio allo scopo di accertare le eventuali violazioni messe in atto da Booking nei confronti degli articoli 21, 22, 23, lett. g), 24 e 25 del Codice del Consumo.