La mappatura della superficie lunare effettuata dalla sonda spaziale Galileo

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L'immagine della luna con colori non reali che trovate in fondo alla news è il frutto di 15 diversi scatti effettuati dalla sonda spaziale Galileo nel 1992. Ogni foto è stata effettuata sfruttando uno dei tre diversi filtri e quello che osservate è la loro combinazione che fornisce importanti dettagli sul suolo lunare.

La NASA vuole ricordare questo importante risultato della sonda spaziale Galileo ottenuto l'8 dicembre del 1992: ogni colore corrisponde ad uno specifico dettaglio che gli astronomi hanno voluto mettere in evidenza. Ad esempio le aree rosse corrispondo alle alture lunari, mentre le sfumature dal blu all'arancione identificano il flusso di lava vulcanica. Le zone più blu indicano una presenza di titanio più alta delle altre.

La sonda spaziale Galileo è passata attraverso il sistema terra-luna al momento dello scatto, ad una distanza di 425.000 chilometri dal satellite terrestre. Galileo è partita dal nostro pianeta nel 1989 e la vera missione della sonda riguardava il gigante gassoso Giove e il suo sistema di lune.

Lo studio del pianeta durato dal 1995 fino al 2003, quando la sonda è stata fatta schiantare contro Giove in maniera simile a Cassini, per evitare che contaminasse con eventuali batteri satelliti che potenzialmente potrebbero ospitare la vita.


La mappatura della superficie lunare effettuata dalla sonda spaziale Galileo