La Serie A ha assegnato i diritti tv: accolta l'offerta di Mediapro, Sky diffida

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Dopo diversi mesi di tira e molla, la Lega Serie A ha formalmente assegnato i diritti tv del campionato italiano più importante della nostra nazione a Mediapro per il triennio 2018-2021, che ha superato il minimo d'asta di 1 miliardo e 50 milioni di Euro.

L'annuncio è arrivato attraverso un comunicato in cui si legge che "l'Assemblea della Lega Serie A, riunitasi alle ore 11.30 per l’apertura della busta presentata alle ore 9.36 di oggi per il Pacchetto Global dall’intermediario indipendente Mediapro, ha verificato che l’offerta depositata, pari a 1.050.001.000 euro, è superiore al prezzo minimo richiesto dall’Invito ad Offrire e conseguentemente procederà alla comunicazione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, come previsto dall’Invito stesso ai fini dell’assegnazione dei diritti in oggetto".

Il fronte però non è completamente chiuso, Sky, attraverso i suoi avvocati ha diffidato la Lega Serie A, "visto che il gruppo audiovisivo spagnolo Mediapro - pur avendo presentato un'offerta per lo specifico bando rivolto esclusivamente agli «intermediari indipendenti» - non opererebbe come un intermediario indipendente ma come un vero e proprio operatore della comunicazione".

L'emittente di Murdoch, quindi, ha chiesto alla Lega "di considerare l'offerta di Mediapro inammissibile e quindi di interrompere le trattative private con il gruppo spagnolo e di escluderlo immediatamente dalla procedura di assegnazione. Come si apprende anche dagli organi di stampa, Mediapro avrebbe infatti avviato nel corso della trattativa privata una negoziazione con la Lega per realizzare uno o più canali tematici anche sotto forma di canali ufficiali della Lega, curandone i palinsesti e la veste editoriale. Mediapro inoltre avrebbe negoziato con l'intenzione di «vendere spazi pubblicitari sugli stessi canali. concludere accordi per la distribuzione di tali canali con gli operatori della comunicazione interessati e ripartire i profitti con la Lega". Secondo Sky "Mediapro intende agire quindi a tutti gli effetti come operatore della comunicazione attivo sul territorio e nei confronti degli utenti (violando il paragrafo 5.3 del secondo Invito). E inoltre essendo preclusa ad unico operatore della comunicazione l'aggiudicazione di tutti i diritti in esclusiva (no single buyer rule) l'assegnazione a Mediapro viola anche l'articolo 9.4 del Decreto Melandri e il paragrafo 24.b delle Linee Guida".