La Via Lattea è probabilmente piena di "civiltà distrutte", secondo uno studio

La Via Lattea è probabilmente piena di 'civiltà distrutte', secondo uno studio
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Un nuovo e interessante studio scritto da tre fisici del Caltech, pubblicato su arXiv, che deve quindi essere soggetto a una revisione tra pari, mostra che la nostra galassia potrebbe essere piena di "civiltà morte" che sono andate incontro all'autoannientamento.

I loro risultati equivalgono a un aggiornamento più preciso della famosa equazione di Drake. Gli autori hanno esaminato una serie di fattori che potrebbero essere importanti per lo sviluppo della vita, come la presenza di stelle simili al Sole; il posizionamento di pianeti nelle zone abitabili; la probabilità e il tempo necessario affinché la vita intelligente si evolva e molto altro.

Modellando l'evoluzione della Via Lattea nel tempo e tenendo a mente questi fattori, gli addetti ai lavori hanno scoperto che la vita potrebbe già essere emersa a 13.000 anni luce dal centro galattico e 8 miliardi di anni dopo la formazione della galassia. In confronto, la Terra dista circa 25.000 anni luce dal centro galattico e la civiltà umana è sorta sul pianeta circa 13,5 miliardi di anni dopo la formazione della Via Lattea.

Supponendo, quindi, che la vita sorga ragionevolmente spesso e alla fine diventi intelligente, probabilmente - sempre secondo lo studio e ai calcoli statistici - ci sono altre civiltà là fuori, per lo più raggruppate attorno a quella fascia di 13.000 anni luce e principalmente a causa della prevalenza di stelle simili al Sole.

Rimane da chiedersi: quanto spesso le civiltà si autoannientano? Anche una possibilità incredibilmente bassa che una civiltà si cancelli da sola in un dato secolo, significherebbe che la stragrande maggioranza delle civiltà di punta della Via Lattea siano già scomparse. Ovviamente, vale la pena sottolineare che - oltre ad essere uno studio che è in attesa di revisione tra pari - quelle descritte nella ricerca sono semplici statistiche matematiche e non rispecchiano assolutamente la possibile realtà dei fatti. Rimane comunque un interessante spunto di riflessione.