LHC in pausa: il CERN ricorda il record di collisioni e si prepara al nuovo LHC 2.0

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Il 4 dicembre l'acceleratore di particelle più grande LHC al mondo ha iniziato il suo periodo di stop invernale come di consueto. I tecnici avranno il compito di effettuare la manutenzione delle apparecchiature nonché gli upgrade previsti per la nuova partenza prevista in primavera.

Al CERN hanno voluto ricordare il record di luminosità raggiunto quest'anno con LHC (Large Hadron Collider), che si traduce in 5 milioni di miliardi di collisioni solo nel 2017. Tutte queste collisioni vengono rilevate dagli strumenti che si trovano lungo i 27 km dell'acceleratore che forma un anello posto in un tunnel sotterraneo vicino Ginevra.

Oltre a raccogliere dati per la ricerca sulle particelle subatomiche gli scienziati hanno testato delle nuove tecniche per aumentare la luminosità generale: queste tecniche sono attualmente in sviluppo per il successore del LHC, noto come High-Luminosity LHC (HL-LHC). Il nuovo acceleratore sarà pronto per il 2026 e consiste in una serie di miglioramenti del progetto già esistente: va dunque considerato un vero e proprio upgrade del LHC già esistente.

Il nuovo HL-LHC sarebbe in grado di produrre all'incirca 15 milioni di Bosoni di Higgs per anno, contro gli 1,2 milioni prodotto nel 2011 e nel 2012. Per gli scienziati sarebbe un miglioramento netto che permetterebbe lo studio più approfondito di questa e tante altre particelle subatomiche.

Per capire cosa fanno esattamente al CERN di Ginevra accelerando e facendo collidere particelle, vi rimandiamo al nostro speciale sul Bosone di Higgs e sulla materia oscura.