Liberalizzazioni Taxi: scioperi in tutta Italia per i tassisti

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Giornata di passione per tutti coloro che sono soliti utilizzare taxi. Nelle principali città italiane, da Roma a Napoli, passando per Genova, Milano e Torino, sono praticamente introvabili le auto bianche, a causa di uno sciopero indetto dalle associazioni di categoria.

Alla base dell’agitazione la proposta del Governo Italiano di modificare la legge quadro, com confermato da alcuni tassisti che nelle ultime ore stanno effettuando un sit in di protesta davanti al dicastero di Porta Pia.

Secondo Alessandro Genovese, di UGL Taxi, le “proposte deregolamentano il settore attraverso la liberalizzazione dei noleggi con conducente che va a tutto vantaggio di Uber”, che è l’accusato principale da parte di tutti i tassisti, che puntano il dito contro la controversa società della Silicon Valley. Alessandro Atzeni della Uilt, parlando con il Corriere ha affermato che “da troppi anni la categoria dei tassisti è perseguitata. Chiediamo regole certe e che il settore venga riformato in maniera equa senza essere sbilanciato a favore dei noleggi con conducente”.

Dello stesso avviso anche i tassisti, secondo cui la riforma del Governo non sarebbe altro che un assist dell’esecutivo alle grosse multinazionali.

Posizione diversa, quella espressa da parte del viceministro ai trasporti, Riccardo Nencini, secondo cui “lo sciopero non ha alcuna giustificazione. Il mondo intorno a noi è ambiato. Stiamo lavorando da nove mesi con taxi e NCC. Abbiamo messo in piedi più tavoli perché vi fosse una concertazione sulla riforma, abbiamo già adottato un decreto contro l’abusivismo; quello che ci viene chiesto oggi è che vengano messe fuori legge le piattaforme tecnologiche. Non è possibile”.