Lotta alle fake news, la proposta della Francia: bloccare i siti durante le elezioni!

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Mentre i giganti della Silicon Valley si stanno adoperando per proteggere gli utenti dal pericolo delle fake news, anche i vari Governi, soprattutto quelli in cui si sta per aprire la nuova stagione elettorale, stanno facendo la loro parte contro questo fenomeno.

E' il caso della Francia, dove il presidente Emmanuel Macron ha intenzione di adottare un approccio più estremo, che potrebbe dare al Governo anche il potere di bloccare i siti web durante il periodo elettorale.

Parlando con i giornalisti qualche giorno fa, Macron ha annunciato l'introduzione di una nuova normativa per regolamentare rigorosamente le fake news durante le campagne elettorali. La proposta prevede una serie di misure, che prevedono anche "azioni legali" che potrebbero consentire al Governo di rimuovere determinate notizie dai siti web o addirittura bloccare completamente l'accesso ai portali d'informazione.

"Se vogliamo proteggere le democrazie liberali, dobbiamo essere forti ed avere regole chiare" ha affermato Macron, secondo cui quando si diffonde una notizia falsa, le autorità dovranno essere in grado di agire immediatamente, rimuovendo il contenuto, l'account degli utenti che li diffondono sui social network o, addirittura, bloccare i siti web su cui vengono pubblicate.

Macron ha anche delineato alcune misure meno estreme. Ha proposto requisiti più rigidi in tema di trasparenza e per le pubblicità pubblicate durante i periodi elettorali. Secondo quanto appreso al Guardian, l'inquilino dell'Eliseo ha anche affermato che potrebbe costringere le piattaforme a rendere identificabili pubblicamente gli inserzionisti e ad imporre un limite d'acquisto per gli annunci durante il periodo della campagna elettorale.

Anche l'Italia, tempo fa, ha iniziato a muoversi contro le fake news. Il 4 Marzo infatti anche nel nostro paese si terranno le elezioni politiche che daranno il via alla nuova legislatura, e secondo molti potrebbero essere oggetto di campagne di disinformazione estere.