Lotta al cancro: Sviluppate nuove terapie ad attivazione luminosa

Lotta al cancro: Sviluppate nuove terapie ad attivazione luminosa
INFORMAZIONI SCHEDA
di

Gli scienziati dell'Istituto di Chimica Avanzata della Catalogna (IQAC), a Barcellona, hanno sviluppato una serie di farmaci molecolari fotosensibili che possono essere attivati ​​in modo reversibile attraverso una fonte di luce esterna, ottenendo così un effetto biologico molto più preciso ed efficace. Una svolta nella cura del cancro?

Secondo quanto riportato sulle pagine del Journal of Medicinal Chemistry, questo nuovo approccio terapeutico, chiamato fotofarmacologia (cioè farmaci controllati dalla luce), spianerebbe di fatto la strada a terapie altamente specifiche che potrebbero migliorare sensibilmente il trattamento di patologie come il cancro.

Finora, infatti, un limite noto dei farmaci antitumorali è che spesso non riescono a discernere completamente tra cellule cancerose (bersaglio) e cellule sane. Questa mancanza di selettività, negli attuali trattamenti chemioterapici, limita la finestra terapeutica, diminuendo di efficacia e provocando anche effetti collaterali indesiderati.

Da ciò nasce quindi la necessità di creare terapie sempre più precise e sicure, come svolto appunto dai ricercatori del IQAC del Consiglio nazionale delle ricerche spagnolo (CSIC), che hanno impiegato la luce per controllare l'attività antitumorale regolando parametri quali lunghezza d'onda, intensità e tempo di esposizione.

La Dott.ssa Laia Josa Culleré, ricercatrice presso l'IQAC ed autrice principale dello studio, ha spiegato:"I farmaci fotosensibili, la cui attività può essere controllata con precisione con la luce esterna in modo reversibile, possono risolvere i nostri problemi, poiché forniscono una grande gestione del sito di azione e per un tempo controllato, diminuendo così gli effetti collaterali e aumentandone l'efficacia".

Le molecole fotosensibili cambiano infatti la loro struttura quando vengono illuminate in particolari condizioni di luce, in modo da poter indurre un effetto specifico sui recettori bersaglio sotto controllo della fonte luminosa, consentendo una gestione dell'effetto terapeutico del farmaco con maggiore precisione.

«Ad oggi questo tipo di farmaci è già in fase sperimentale per applicazioni sulla retina o nelle terapie del dolore, ma un loro impiego anche nel trattamento delle patologie oncologiche non aveva ancora mai avuto i risultati sperati», ha affermato l'autrice.

La Dott.ssa Josa Culleré ha infine aggiunto: "Riteniamo che lo studio di queste molecole fotosensibili sia molto importante per stabilire una prova sulla reale efficacia nell'uso della fotofarmacologia per trattare il cancro nel modo più efficace e sicuro possibile".

A proposito di selettività terapeutica, in un precedente articolo vi avevamo parlato dello sviluppo di un nuovo farmaco capace di eliminare i tumori risparmiando i tessuti sani. Così come l'impiego di micro dispositivi di DNA contro il cancro. Per nostra fortuna la ricerca non smette mai di compiere ogni sforzo possibile per trovare la migliore soluzione.

Lotta al cancro: Sviluppate nuove terapie ad attivazione luminosa