Una luce misteriosa, in una galassia, appare e scompare in pochi giorni
"NGC 6946" è il nome di una galassia recentemente osservata dall'osservatorio NuSTAR, della NASA. In particolare, l'intento era studiare l'emissione di raggi X, prodotti da una supernova. Tuttavia, una piccola luce verde vicino al centro della galassia ha attirato láttenzione: è apparsa e poi è scomparsa nel giro di poche settimane.
La supernova che NuSTAR intendeva studiare è visibile in alto a destra nell'immagine (la luce blu-verde) ma, questa strana luce verde, ha catalizzato tutte le attenzioni. Infatti, mentre nella prima osservazione non era visibile, solo 10 giorni dopo, nella seconda osservazione, si. Una bella sorpresa.
In seguito poi, un secondo osservatorio, X Chandra della NASA, Ha constatato che questa sorgente ultraluminosa di raggi X (detta ULX), era scomparsa altrettanto rapidamente. L'oggetto è quindi stato identificato con il nome di ULX-4, in quanto è il quarto ULX identificato in questa galassia.
"Dieci giorni sono un periodo di tempo davvero breve per far apparire un oggetto così luminoso", ha detto Hannah Earnshaw, post-doc al Caltech di Pasadena (dove, per intenderci, è anche ambientato il caro Big Bang Theory) e autrice principale del nuovo studio. "Di solito, con NuSTAR, osserviamo cambiamenti più graduali nel tempo, e spesso non osserviamo una fonte più volte in rapida successione. In questo caso, abbiamo avuto la fortuna di trovare una fonte che cambia estremamente rapidamente, il che è molto eccitante".
Il nuovo studio esplora la possibilità che la luce provenga da un buco nero che consuma un altro oggetto celeste, come una stella. Infatti, mentre un buco nero, normalmente, non è visibile, quello che riusciamo ad individuare è l'eventuale materia che esso ingerisce che,riscaldata fino a milioni di gradi, irradia raggi X.
Le sorgenti di raggi X "transitorie", come l'ULX-4, sono molto più rare, quindi un singolo evento, potrebbe spiegare l'osservazione.
Tuttavia questo non esclude che ULX-4 possa essere un fenomeno ricorrente; possa cioè non essere un evento singolo, ma periodico. Ad esempio, potrebbe essere una stella di neutroni. Le stelle di neutroni sono oggetti estremamente densi con una massa simile a quella del nostro Sole ma racchiuse in pochi chilometri. E sappiamo molto bene che queste stelle sono sorgenti ultraluminose di raggi X.
Questa teoria è compatibile con l'osservazione grazie all'effetto barriera, tipico del forte campo magnetico presente nelle stelle a neutroni, che impedisce alla stella di essere una fonte luminosa, almeno fin quando la barriera non vacilla, permettendo al materiale di raggiungere la superficie della stella.
Quindi abbiamo un fenomeno molto raro e due possibili spiegazioni. Certamente serviranno ulteriori approfondimenti per confermare la natura di questo strano oggetto. Aspetteremo pazientemente.
FONTE: Phys.org
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