La macabra e terribile storia dell'uomo che consumava una bevanda radioattiva

La macabra e terribile storia dell'uomo che consumava una bevanda radioattiva
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Prima di conoscere le potentissime controindicazioni delle sostanze radioattive, le industrie - verso la fine del 1800 -, crearono alcuni prodotti che oggi non supererebbero neanche la fase concettuale dei test; come ad esempio il dentifricio radioattivo Doramad o le carte radioattive per "aumentare il fumo di sigaretta".

Uno di questi prodotti radioattivi era una bevanda chiamata Radithor; essenzialmente radio diluito in acqua. Questa è la storia di Eben Byers, un magnate dell'acciaio e atleta, che dal 1927 divenne "dipendente" dalla sostanza poiché - a detta sua - lo aiutò a guarire rapidamente da un problema al braccio.

Da quel momento in poi, fu convinto dei benefici della bevanda e inizió a farne uso continuo. Da parte sua, Byers riuscì a bere ben 1.400 bottiglie della bevanda. Purtroppo, come si può immaginare, i problemi non tardarono ad arrivare. Dopo diversi anni, l'uomo iniziò a perdere peso, ad avere un mal di testa continuo e molti dei suoi denti iniziarono a cadere.

Nel 1931, le autorità di regolamentazione iniziarono a capire il danno delle radiazioni e chiesero se Byers volesse testimoniare alle udienze. L'uomo, purtroppo, era troppo malato per presentarsi in tribunale. Il suo avvocato riferì che il cliente aveva perso "l'intera mascella superiore, ad eccezione dei due denti anteriori, e la maggior parte della mascella inferiore era stata rimossa". Oltre a questo, l'avvocato riferì che "tutto il tessuto osseo rimanente del suo corpo si stava disintegrando e si stavano formando dei buchi nel suo cranio".

Una morte che si poteva sicuramente evitare ma, a causa della poco conoscenza dell'epoca, la sua fine fu inevitabile. Byers morì all'età di 51 anni e venne sepolto in una bara di piombo. La sua morte, però, servì da monito e fece aprire gli occhi a tutti gli scienziati.