Macbook Pro M2, arriva il teardown di iFixit: la riparabilità non convince

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Il lancio dei Macbook Pro con chip M2 Pro e M2 Max risale ormai ad un paio di settimane fa, perciò le prime unità dei laptop di Cupertino stanno giungendo nelle mani degli appassionati. Puntuale come un orologio svizzero, dunque, arriva anche il teardown dei Macbook Pro M2 di iFixit, che ci mostra il grado di riparabilità dei due portatili.

Il teardown di iFixit, fortunatamente, non porta con sé brutte sorprese: al contrario, i Macbook Pro M2 sono identici ai predecessori con chip M1 Pro e M1 Max, lanciati a fine 2021. L'architettura di base e il posizionamento delle componenti sono così simili che il canale YouTube afferma che le linee guida per il disassemblaggio e le riparazioni delle due linee di laptop sono pressoché identiche.

Fortunatamente, iFixit sottolinea anche che le istruzioni fornite da Apple sono chiare e "semplici da seguire", benché alcuni procedimenti siano piuttosto contorti, richiedendo per esempio che l'utente non tocchi mai la batteria del device durante la sostituzione.

Sfortunatamente, esattamente come i predecessori, anche i Macbook Pro M2 non sono troppo riparabili, anche utilizzando le istruzioni fornite da Apple. In particolare, iFixit spiega che, ancora una volta, il colosso di Cupertino starebbe spingendo per l'esecuzione in-house di tutte le principali riparazioni dei device, ed in particolar modo di quelle più complesse. Un vero peccato, considerato che il servizio di riparazione fai-da-te di Apple permette di smontare e rimontare anche Mac e Macbook.

Il problema maggiore, in particolare, sta nella saldatura alla Logic Board di molte componenti critiche, come la RAM e il processore, che così non possono essere facilmente sostituite dagli utenti. Un vero peccato, anche se sembra che tale filosofia costruttiva sia destinata a non cambiare nel tempo. Nel complesso, dunque, iFixit ha valutato la riparabilità dei laptop di Cupertino con un punteggio di 5/10.