Le macchine elettriche sono state inventate (e usate) quasi 200 anni fa

Le macchine elettriche sono state inventate (e usate) quasi 200 anni fa
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Chi ha detto che le macchine elettriche sono un'invenzione moderna? La prima versione di un'auto del genere ​​risale al 1828 (sì avete letto bene) quando Ányos Jedlik, fisico ungherese e sacerdote benedettino, inventò uno dei primi motori elettrici della storia.

Qualche anno più tardi l'inventore scozzese Robert Anderson creò una carrozza elettrica che poteva guidare senza cavalli, ma il boom arrivò nel 1881 a Parigi, quando un ingegnere di nome Gustave Trouvé uscì per strada con il primo veicolo elettrico al mondo creato esclusivamente per il trasporto di esseri umani.

Stiamo parlando di una "carrozza" costituita da un motore elettrico Siemens collegato a un triciclo e alimentato con una batteria ricaricabile. Neanche a dirlo, la tecnologia fece il botto e le auto elettriche iniziarono a essere sviluppate nel Regno Unito, in Francia, in Germania e, nel 1891, negli Stati Uniti, dove il veicolo poteva raggiungere una velocità massima di 22,5 chilometri orari.

A Denver venne realizzata perfino la Fritchle Electric Automobile, una delle prime auto completamente elettriche, all'inizio del 1900 che funzionava con un pacco batteria da 28 celle da 180 a 270 chilogrammi e aveva un'autonomia massima di 160 chilometri. Perfino la prima multa per eccesso di velocità in assoluto venne emessa a un conducente di un'auto elettrica, un uomo di nome Jacob German che stava guidando a 19 km/h.

Negli Stati Uniti nel 1900 quasi un'auto nuova su tre era alimentata dall'elettricità, ma allora per quale motivo caddero in disuso? Perché era improbabile che chiunque al di fuori di una città avesse accesso all'elettricità e il rischio di rimanere a "secco" nel nulla era molto alto. Inoltre stava per fare il suo ingresso la benzina, così potente e abbondante che nessuno pensava alla sua fine o alla questione dell'inquinamento (ma quale auto inquina di più?).

La storia oggi la sappiamo tutti e, lentamente ma inesorabilmente, l'umanità sta cercando di ritornare al passato.