Mailgate: l’FBI non cambia posizione sulla Clinton

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Mentre mancano ormai 24 ore all’Electron Day americano, impazza negli Stati Uniti, nuovamente, il caso Mailgate, che vede interessata la candidata democratica alla Casa Bianca, Hillary Clinton. Nella serata di ieri, però, sono arrivate le dichiarazioni del capo dell’FBI, James Comey, sul caso.

Comey, infatti, in una dichiarazione inviata al Congresso, ha formalmente annunciato che l’agenzia da lui diretta non procederà in alcun modo contro la Clinton, in quanto i nuovi messaggi di posta elettronica recuperati sul computer di Anthony Weiner, l’ex marito del braccio destro della Clinton, non cambiano in alcun modo le posizioni già espresso lo scorso 5 Luglio.
Proprio in tale data, l’FBI aveva affermato che il caso Mailgate era stato scatenato dall’estrema superficialità con cui l’ex Segretario di Stato aveva gestito la posta elettronica, e proprio ciò non costituisce un reato penale.
Il caso ha più volte fatto capolino nella campagna elettorale: l’ultimo colpo di scena lo scorso 28 Ottobre, quando Comey, spiazzando tutti, aveva annunciato la riapertura del fascicolo.
Le ultime rilevazioni, però, hanno dimostrato che questo nuovo colpo di scena non ha in alcun modo influito sulla tenuta della Clinton, che resta ancora in testa nei sondaggi.