Un malware inserisce e rimuove noduli cancerosi nei risultati delle TAC

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Spesso, la parola malware viene associata ad attacchi informatici che riguardano smartphone e PC e che impediscono il corretto utilizzo dei dispositivi. Tuttavia, la nuova frontiera è rappresentata dalla manomissione dei risultati medici.

Alcuni ricercatori infatti hanno svelato la creazione di un malware che non solo modifica i risultati delle TAC, ma che lo farebbe con tale realismo che riesce ad ingannare anche i professionisti più navigata, in quanto rimuoverebbe o inserirebbe nodi cancerosi nelle scansioni.

Interpretare i risultati delle TC o le immagini della MRI (risonanza magnetica) non è affatto facile. I ricercatori del Centro di Ricerca sulla Sicurezza Informatica dell'Università Ben Gurion di Israele hanno mostrato quanto sia facile ingannare entrambi.

In uno studio cieco riportato dal Washington Post, di cui non si conoscevano i risultati veritieri tanto meno la storia clinica di 70 pazienti, sono stati presi ad esame le scansioni polmonari alterate da un malware. E' stato dimostrato che sia i radiologi che i software di screening del cancro al polmone sono stati costantemente tratti in inganno.

Nello specifico, in alcuni casi il malware avrebbe inserito dei noduli cancerosi, che ovviamente il paziente (per sua fortuna) non aveva. Lo stesso è avvenuto anche al contrario: sia radiologi che software non sono riusciti a riconoscere le scansioni in cui lo stesso malware aveva rimosso gli stessi noduli cancerosi che, in questo caso, erano presenti.

Il malware è stato scritto ad hoc dai ricercatori per dimostrare come la sicurezza informatica rappresenti una priorità in campo medico. Spesso gli ospedali e le istituzioni mediche non sono in grado di proteggere i propri PC ed i pazienti da attacchi malware come questi. Il tutto sarebbe da imputare all'utilizzo di software datati che, ovviamente, sono più inclini e vulnerabili. Un malware di questo tipo potrebbe fare danni irreparabili.

Un malware inserisce e rimuove noduli cancerosi nei risultati delle TAC