I mammiferi che vivono in città stanno diventando più grandi del normale

I mammiferi che vivono in città stanno diventando più grandi del normale
di

Secondo un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Communications Biology, i mammiferi che vivono in città stanno diventando più grandi rispetto agli animali di campagna degli ultimi 80 anni. Il motivo, così come potrete immaginare, è che in città ci sono molte più quantità di cibo e generalmente c'è una mancanza di predatori.

Stiamo parlando di risultati sorprendenti, questo perché - almeno in teoria - gli animali dovrebbero essere più piccoli in ambienti caldi rispetto agli animali della stessa specie che vivono in ambienti freddi. Questo principio, tra i biologi, è noto come regola di Bergmann. Così i ricercatori del Florida Museum of Natural History hanno analizzato quasi 140.500 misurazioni di lunghezza e massa di oltre 100 specie nordamericane raccolte negli ultimi 80 anni.

Sono stati analizzati, tra le tante specie, lupi, cervi dalla coda bianca, coyote e animali più piccoli come arvicole, toporagni e topi. Il risultato complessivo? Tutti i mammiferi esaminati avevano lunghezze testa-corpo maggiori nelle aree urbane indipendentemente dalla temperatura. Sono, infatti, molti gli animali che in città si trovano bene, sia per una mancanza di predatori che per una disponibilità - quasi - illimitata di cibo (ad esempio all'interno dei rifiuti).

"Gli animali a cui piace vivere in ambienti urbani potrebbero avere un vantaggio selettivo mentre altre specie potrebbero perderci a causa della continua frammentazione dei paesaggi", ha dichiarato Robert Guralnick, uno dei curatori del Florida Museum. "Questo è rilevante per la gestione delle aree suburbane e urbane e delle nostre terre selvagge tra 100 anni".

Cosa comporterà una dimensione maggiore dei mammiferi urbani? Non lo sappiamo, e gli effetti di una dieta a base di rifiuti alimentari devono ancora essere valutati.