Le manifestazioni di "affetto" nei topi potrebbero aiutarci a combattere la depressione

Le manifestazioni di 'affetto' nei topi potrebbero aiutarci a combattere la depressione
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Nel regno animale sono svariati gli esempi di specie dalla spiccata socialità. Alcune di queste sono di certo i gorilla, che instaurano legami simili agli esseri umani, e i ratti, capaci persino di "scegliersi gli amici". Un recente studio ha riscontrato che i topi femmina manifestano vocalizzi molto simili a quelli della sfera emotiva umana.

Un team di ricerca della Cornell University sta indagando sulle implicazioni di questi comportamenti sociali, al fine di approfondire l’impatto dell’isolamento sociale sui meccanismi cerebrali che determinano il comportamento. L’obiettivo dello studio è quello di comprendere i processi legati all’isolamento e permettere di contrastare patologie psicologiche umane, incrementate esponenzialmente durante l’emergenza pandemica.

Katherine Tschida, coautrice dello studio, in merito alle somiglianze comportamentali murino-umane ha dichiarato "Questo tipo di interazione sociale tra topi femmine è il più equivalente alle nostre interazioni quotidiane con altre persone" e continuando "Intuitivamente, sappiamo che l'isolamento sociale ha questo effetto sul nostro comportamento: vogliamo vedere e interagire con le persone".

I ricercatori hanno studiato gli effetti dell’isolamento sui topi femmina, isolando gli esemplari nelle loro gabbie. Ciò sembra averli indotto ad emettere alcuni tipici suoni, inudibili per gli esseri umani, chiamati vocalizzi ultrasonici. Inoltre, una volta introdotto un altro esemplare, i soggetti isolati tendevano a starvi a contatto e ad annusarli maggiormente. La natura di questi suoni può essere associata al corrispettivo umano di fenomeni tipicamente associati alla comunicazione di stati emozionali, come la risata, il sospiro e il pianto.

"È quel tipo di comunicazione vocale innata ed emotiva che produciamo in aggiunta ai nostri suoni linguistici appresi", suggerisce Tschida e continuando "Studiandolo in un topo, pensiamo di ottenere informazioni su come quel processo è controllato anche nelle persone".

Dai dati dello studio è, inoltre, emerso che queste manifestazioni emotive presentano una natura più accentuata con altri individui femmina, rispetto all’introduzione di esemplari maschi. Infatti, secondo Tschida "Interagiscono molto di più, vocalizzano molto di più".

I ricercatori, dopo aver analizzato questi riscontri comportamentali, sono intenzionati ad effettuare esperimenti neurali, per meglio identificare l’espressione dei suoni ultrasonici nei meccanismi di interazione sociale e scoprire come l’isolamento influisca sui processi neurali correlati alle espressioni sociali.

I risultati di questo studio e quelli futuri potrebbero permettere di trattare efficacemente disturbi psichici come ansia, depressione e l’ampio spettro delle conseguenze dovute all’isolamento sociale negli esseri umani.