Manovra, Di Maio: "mai così tante misure per l'innovazione tecnologica"

Manovra, Di Maio: 'mai così tante misure per l'innovazione tecnologica'
di

Torna a parlare sul Blog Delle Stelle il capo politico del Movimento 5 Stelle, nonchè vicepremier Luigi Di Maio, e lo fa attraverso un lungo post dedicato alla Manovra e focalizzato sulle misure relative all'innovazione che ha messo in campo il Governo.

Nel capitolo relativo alle startup e venture capital, Di Maio si sofferma sul Fondo Nazionale Innovazione, messo in campo con "l’intento di rafforzare e rendere organico l’intervento pubblico di sostegno del settore del Venture Capital abbiamo previsto che il Ministro dello Sviluppo Economico possa autorizzare la cessione di Invitalia Ventures a Cassa Depositi e Prestiti che può esercitare la relativa opzione. Questa misura, sinergica rispetto al nuovo piano industriale di CDP, condurrà alla creazione del più grande fondo di Venture Capital pubblico mai creato in Italia per il sostegno e lo sviluppo delle startup e scale-up italiane".

Di Maio ricorda anche gli incentivi proposti dal Governo a tutte le startup innovative. L'Esecutivo ha "reso più attrattivo investire in startup innovative innalzando le soglie delle detrazioni fiscali previste dal decreto 179/2012 dal 30% al 40% per gli investimenti semplici e dal 30% al 50% nel caso di acquisizione dell’intero capitale sociale di una startup innovativa. Abbiamo inoltre allargato le agevolazioni previste dal DL 98/2011 rendendo più conveniente l’investimento di Fondi di Venture Capital in startup innovative".

Non mancano le misure a favore delle tecnologie emergenti. A riguardo Di Maio si sofferma su blockchain, intelligenza artificiale ed internet of things, per cui è stato costituito un fondo da 45 milioni in tre anni per sperimentare le tecnologie emergenti sotto la supervisione di una serie di esperti scelti dal MISE.

Il Governo ha anche stanziato "oltre 200 milioni di euro per garantire l’adesione dell’Italia ad un progetto europeo per lo sviluppo della microelettronica che vedrà coinvolte importanti realtà industriali operanti in Italia", mentre per quanto riguarda il cloud computing nella manovra è stato "previsto espressamente che possano rientrare tra le spese agevolabili nell’ambito di Industria 4.0. anche i costi sostenuti per l’accesso a soluzioni in cloud".

Fronte televisione, Di Maio ricorda che il Governo ha stanziato 80 milioni in due anni in favore della RAI per attuare i programmi d'innovazione tecnologica e digitale inclusi nel nuovo contratto di servizio, mentre per quanto riguarda la TV 4.0 si sofferma sulla liberazione della banda 700, 5G, radio digitale e più incentivi per decoder e smart tv.

Tutte queste misure, secondo il vicepremier, sono state messe "in campo per rendere il nostro Paese attrattivo e competitivo sul fronte dell’innovazione. Il nostro dovere e la nostra priorità sarà impegnare da subito le risorse destinate per far ripartire l’Italia nel segno dell’innovazione e del digitale".