Questi manufatti antichi di una terra perduta nascondono un'inquietante verità

Questi manufatti antichi di una terra perduta nascondono un'inquietante verità
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La Gran Bretagna prima non era un'isola, ma una penisola. Il territorio, infatti, era collegato ai Paesi Bassi grazie a un pezzo di terra chiamato Doggerland. La sua esistenza oggi è stata rivelata da innumerevoli oggetti che si riversano lungo le coste delle spiagge olandesi.

Tra questi manufatti, gli esperti ne hanno trovato uno che veniva utilizzato dai raccoglitori che abitavano Doggerland o i suoi dintorni fino a 11.000 anni fa. "Siamo abbastanza sicuri che siano punte di lancia o di freccia", ha dichiarato a New Scientist l'archeologo Joannes Dekker, dell'Università di Leiden nei Paesi Bassi.

La scoperta sottolinea che le punte probabilmente ornavano frecce o forse lance, indicando segni di uso attivo come armi o strumenti. Non solo. gli esperti hanno analizzato 10 punte raccolte dalla costa olandese del Mare del Nord e hanno effettuato un'inquietante scoperta: due di queste erano derivanti da ossa umane, mentre il resto da ossa di cervo.

L'impiego delle ossa umana "non è stata una decisione economica", continua Dekker. "Ci deve essere stata qualche altra ragione, una ragione culturale. I dati etnografici sui cacciatori-raccoglitori, mostrano che la quantità di risorse animali sfruttate è di diversi ordini di grandezza superiore alla biomassa dei cacciatori-raccoglitori stessi", scrivono gli autori nel loro articolo pubblicato sul Journal of Archaeological Science: Reports.

Ciò significa che le ossa umane venivano utilizzate intenzionalmente da parte degli antichi cacciatori di Doggerland. Per quale motivo? Non c'è modo di saperlo con certezza; magari come una sorta di pratica mortuaria dove le ossa dei defunti venivano trasformate in armi.