Marcia indietro di Google su Chrome: non bloccherà gli ad-blocker

Marcia indietro di Google su Chrome: non bloccherà gli ad-blocker
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Ha suscitato molto clamore la decisione di Google sull'implementazione della nuova API per il progetto Chromium che, a giudicare da quanto affermato da vari sviluppatori di estensioni, potrebbe portare ad una vera e propria strage di plugin, tra cui gli ad-blocker.

Il problema segnalato da vari sviluppatori risiederebbe nella sostituzione dell'API webRequest con la nuova declarativeNetRequest, che potrebbe impedire agli ad-blocker ed altri plugin per il browser basati sui filtri dinamici di funzionare.

La scelta ha provocato aspre critiche da parte della community, al punto che Devlin Cronin, un ingegnere del team che si occupa dello sviluppo software di Chrome, è stato costretto a rassicurare tutti tramite una dichiarazione pubblicata su Google Groups. Il programmatore infatti ha spiegato che non è intenzione di Google "prevenire o interrompere il blocco dei contenuti. Ci impegniamo a preservare questo ecosistema ed a garantire che gli utenti possano continuare a personalizzare Chrome per soddisfare le loro esigenze. Ciò include il continuo supporto alle estensioni, comprese quelle che bloccano i contenuti, gli strumenti di sviluppo e le feature di accessibilità".

Cronin ha anche spiegato che nel corso dei prossimi mesi Google continuerà ad ascoltare i feedback della community. Il progetto Manifest v3 però non si potrà definire concluso fin quando non sarà pronto per l'implementazione per gli utenti finali. La società infatti mira a limitare l'esecuzione di codici di terze parti sul motore di rendering del browser, allo scopo di evitare rallentamenti di Chrome.