Mark Zuckerberg su Donald Trump: "Facebook non controllerà ciò che scrive"

Mark Zuckerberg su Donald Trump: 'Facebook non controllerà ciò che scrive'
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La questione del fact checking al tweet di Donald Trump è diventato un caso internazionale, oltre che un affare di stato negli USA. Fox News ha infatti intervistato l'amministratore delegato di Facebook, Mark Zuckerberg, che si è schierato a favore del Presidente degli Stati Uniti.

Zuckerberg, che da poco è diventato il terzo uomo più ricco al mondo, ha spiegato che la sua piattaforma ha "una politica diversa da quella di Twitter". Argomentando la frase, Mr.Facebook ha osservato che "credo fermamente che Facebook non debba essere l'arbitro della verità di tutto ciò che la gente dice online".

Il CEO di Facebook ha però preso le difese di Twitter ed in merito alla possibile chiusura dei social, di cui ha parlato lo stesso Trump ieri, ha osservato che "bisogna prima capire cosa intenda fare. In linea generale però non mi sembra una giusta reazione da parte del governo una piattaforma perchè si è preoccupati della censura".

Nel frattempo, nella notte sono arrivati altri chiarimenti da parte del CEO di Twitter, Jack Dorsey, il quale ha spiegato che "continueremo a segnalare le informazioni errate o fuorvianti a livello globale . Questo non ci renderà un arbitro della verità. La nostra intenzione è quella di collegare i punti delle dichiarazioni contrastanti e mostrare le informazioni da tutti i punti di vista, in modo che le persone possano giudicare autonomamente. Vogliamo essere trasparenti per fare in modo che la gente possa chiaramente vedere cosa facciamo".

Nel frattempo però Donald Trump oggi potrebbe firmare un ordine esecutivo che darà più responsabilità a Twitter, Google e Facebook, e che è già al centro di alcune critiche.