Mark Zuckerberg: Facebook avrebbe potuto evitare la guerra in Iraq

Mark Zuckerberg: Facebook avrebbe potuto evitare la guerra in Iraq
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La scorsa notte c'è stato l'atteso discorso dell'amministratore delegato di Facebook, Mark Zuckerberg. Il fondatore della piattaforma social più famosa al mondo ha fornito delle indicazioni sullo stato del sito, ma ha anche rilasciato alcune dichiarazioni destinate a far a lungo discutere.

Secondo Zuckerberg, Facebook avrebbe potuto giocare un ruolo importante nella prevenzione della guerra in Iraq, se fosse esistito in quel momento storico. Parlando alla Georgetown University, il giovane CEO 34enne ha espresso anche la sua posizione sulla libertà di parola, ed ha respinto le richieste relative ai controlli più severi sui social network da parte delle autorità.

"Quando ero al college, il nostro paese era appena andato in guerra in Iraq. L'atmosfera al campus era incredula" ricorda Zuckerberg, il quale ha ammesso di "aver sentito che se più persone avessero avuto una voce per condividere le proprie esperienze, forse le cose sarebbero andate diversamente. Quei primi anni hanno plasmato la convinzione che dare a tutti una voce dà potere a chi è impotente e spinge la società a migliorare nel tempo".

Sostanzialmente, quindi, secondo Zuckerberg se Facebook fosse esistito nel 2003, ovvero quando gli States decisero di invadere l'Iraq, probabilmente l'epilogo della vicenda sarebbe stato diverso. Sulla stampa quest'oggi sono molti gli esperti di geopolitica che stanno commentando quanto affermato da Mr.Facebook.