Marte potrebbe aver ospitato la vita in passato secondo uno studio
E' innegabile che Marte sia, ad oggi, il pianeta più interessante e su cui si stanno focalizzando la maggior parte delle agenzie spaziali e studiosi. Tuttavia, da Londra arriva uno studio che potrebbe cambiare radicalmente l'approccio nei confronti del pianeta rosso.
Alcuni scienziati hanno trovato tracce di acidi grassi, ovvero degli elementi costituitivi fondamentali delle cellule biologiche, in alcune correnti acide nel Regno Unito, il che suggerisce che in passato la vita potrebbe essere esistita su Marte.
Lo studio è stato condotto dall'Imperial College di Londra. Il gruppo di scienziati è arrivato alla conclusione che su Marte potrebbe essere presente l'equivalente di 12.000 piscine olimpioniche di materia organica che potrebbe confermare la presenza di vita in passato.
Mark Sephton, capo del dipartimento di scienze ed ingegneria della Terra all'Imperial College di Londra, ha affermato che miliardi di anni fa Marte potrebbe aver ospitato qualche tipo di vita. "Qualora la vita fosse esistita prima che l'acqua si prosciugasse, probabilmente nella roccia marziana ancora oggi potrebbero essere presenti dei resti" continua Sephton.
A Dorset, una contea del Regno Unito, è presente un ambiente, a St Oswald's Bay che riproduce le condizioni di Marte di miliardi di anni fa. I ricercatori sono riusciti ad esaminare la materia organica conservata in alcuni depositi di roccia, in cui la goethite si trasforma in ematite, una roccia molto comune su Marte e che conferisce al pianeta il suo aspetto rosso.
Qualora questi minerali, che sono ricchi di ferro, dovessero contenere traccia di vita sulla Terra, allora potrebbero contenere indizi sulla presenza passata di vita microbica anche su Marte.
Lo studio è pubblicato sulla rivista Scientific Reports, e sostiene che la goethite della baia di St. Oswald conterrebbe molti microbi e tracce di resti organici fossilizzati. A questo punto, i ricercatori hanno effettuato dei calcoli ipotizzando che su Marte potrebbe essere presente una superficie pari a 12.000 piscine olimpioniche di materia organica.
Nelle missioni effettuate fino ad ora, che sono state effettuate per cercare tracce di vita, le varie agenzie hanno utilizzato il calore per ispezionare le rocce e trovare materiale organico. Tuttavia, gli scienziati sospettano che il calore possa aver causato una reazione chimica che non ha reso possibile trovare tracce di vita.
Il riscaldamento di goethite ed ematite però non distrugge alcuna sostanza organica presente, il che significa che i minerali potrebbero essere utilizzati come obiettivi per cercare la vita.
Sephton però frena, ed ha affermato che "dobbiamo ancora trovare tracce convincenti di materia organica che indicherebbero la presenza di vita precedente sul pianeta rosso".
FONTE: NewIndianExpress
Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
Unisciti all'orda: la chat telegramper parlare di videogiochi
Altri contenuti per Spazio
- Il Giappone tenterà di risvegliare il lander caduto sulla Luna
- In arrivo la cometa "Diavolo": cosa è e quando riusciremo a vederla?
- Durante l'eclissi di Sole sarà forse possibile osservare 'torri di fuoco'
- I prossimi farmaci per l'uomo saranno fatti nello spazio, ecco il motivo
- Archeologia cosmica: scoperti i gruppi di stelle che hanno plasmato la Via Lattea
Spazio
Contenuti più Letti
- 2 commentiIPTV e pezzotto, hackerata Piracy Shield: "è uno strumento di censura mascherato"
- Apple lancia un aggiornamento totalmente inaspettato: iOS 17.4.1 versione 2 disponibile
- Devo cambiare decoder per vedere il nuovo digitale terrestre?
- Amazon ESAGERA sullo smartphone Blackview Shark8: ecco il coupon sconto 50%
- Il prossimo Apple Watch sarà rivoluzionato: 3 novità che lo cambieranno per sempre
- Il 95% degli utenti che prova a risolvere questo test del QI si arrende
- 2 commentiQuesta illusione ottica nasconde un'animale e pochi riescono a trovarlo
- Governo senza scrupoli? Costruita un'autostrada intorno ad una casa
- C'è una brutta notizia sui taglieri che hai bisogno di sapere
- 1 commentiScoperti insetti giganti 'mangiatori di dita' che infestano queste acque