La vita su Marte potrebbe essere sostenuta da questi batteri

La vita su Marte potrebbe essere sostenuta da questi batteri
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Marte è sicuramente un luogo polveroso e senza vita. Secondo un nuovo studio, però, è stato dimostrato che i cianobatteri (alghe blu-verdi) possono crescere con successo nelle condizioni atmosferiche marziane; un passo significativo verso sistemi di supporto vitale creati utilizzando proprio questi batteri.

"Qui mostriamo che i cianobatteri possono utilizzare i gas disponibili nell'atmosfera marziana, a bassa pressione totale, come fonte di carbonio e azoto", afferma l'astrobiologo Cyprien Verseux dell'Università di Brema in Germania. "In queste condizioni, i cianobatteri hanno mantenuto la loro capacità di crescere in acqua contenente solo polvere simile a Marte e potrebbero ancora essere usati per nutrire altri microbi. Questo potrebbe aiutare a rendere sostenibili le missioni a lungo termine su Marte".

Gli scienziati ritengono che una super proliferazione di cianobatteri 2,4 miliardi di anni fa siano stati i responsabile della nostra atmosfera respirabile. Quando esplosero sulla scena, i cianobatteri pomparono ossigeno nell'atmosfera, alterando drasticamente il nostro pianeta. È possibile sfruttare questa stessa abilità per far rilasciare ossigeno su Marte?

La pressione del Pianeta Rosso - solo l'1% della pressione atmosferica terrestre - è troppo bassa per la presenza di acqua liquida, e i cianobatteri non possono crescere direttamente o estrarre abbastanza azoto. Per questo un team di scienziati ha trovato una soluzione: un bioreattore chiamato Atmos che ha una pressione atmosferica intorno al 10% di quella della Terra, ma utilizza solo ciò che può essere trovato su Marte, anche se in proporzioni invertite: 96% di azoto e 4% di anidride carbonica.

Nel bioreattore sono inclusi anche l'acqua - che può essere ottenuta su Marte dal ghiaccio sciolto - e un mix di regolite marziana, una miscela di minerali creata qui sulla Terra utilizzando solo ciò che può essere trovato sull'arido pianeta. Il team ha provato il bioreattore e ha dato ottimi risultati, anche con diversi cianobatteri.

"Il nostro bioreattore, Atmos, non è il sistema di coltivazione che useremmo su Marte: ha lo scopo di testare, sulla Terra, le condizioni che forniremmo lì", afferma l'astrobiologo Cyprien Verseux dell'Università di Brema, in Germania. Ultimamente Marte è diventato affollato: dalla Cina al rover Perseverance, atterrato con successo.