Questa melma non ha un cervello, ma si "ricorda" lo stesso dove trovare cibo

Questa melma non ha un cervello, ma si 'ricorda' lo stesso dove trovare cibo
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La muffa melmosa Physarum polycephalum è stata oggetto di studio da parte degli esperti di diverse istituzioni. Ora una nuova ricerca ha scoperto che sembra "ricordare" dove aveva precedentemente trovato fonti di cibo, anche senza possedere un cervello o un sistema nervoso.

La P. polycephalum è una delle forme di vita più peculiari e "strane" presenti sulla Terra. Non si tratta di una pianta, non è un animale, né un fungo, ma una specie di complesse amebe unicellulari del regno protista; quelle forme di vita che si possono considerare non appartenenti ai regni animali, piante o funghi.

La vita della creatura inizia come una singola cellula con un singolo nucleo, ma in seguito si fonde con altre cellule per formare una grande cellula singola con milioni di nuclei all'interno. Il tutto fino a diventare un complesso organismo che può crescere fino a coprire un'area fino a diversi metri quadrati. Nel 2000, un ricercatore giapponese scoprì che il P. polycephalum era in grado di risolvere un semplice labirinto per raggiungere una fonte di cibo.

Da allora, gli esperti di tutto il mondo hanno "messo alla prova" la muffa melmosa. In un ultimo studio, i fisici biologici Mirna Kramar e Karen Alim del Max Planck Institute for Dynamics and Self-Organization in Germania hanno scoperto che la P. polycephalum usa l'architettura stessa del suo corpo per immagazzinare ricordi sul luogo dove ha precedentemente trovato del cibo.

"Questi risultati rappresentano un pezzo importante del puzzle nella comprensione del comportamento di questo antico organismo e allo stesso tempo indicano i principi universali alla base del comportamento", affermano infine i ricercatori.