Crescono le vendite dei PC: pesano smart working, didattica a distanza e Coronavirus

Crescono le vendite dei PC: pesano smart working, didattica a distanza e Coronavirus
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La decisione di molte aziende di affidarsi allo smart working, e le misure di contenimento del Coronavirus, hanno avuto un effetto molto positivo sul mercato dei PC. A svelarlo sono Gartner ed IDC, secondo cui le spedizioni di PC sono cresciute in maniera importante nel secondo trimestre dell'anno.

Gartner sostiene che nel Q2 2020 i produttori hanno spostato 64,8 milioni di unità, in aumento del 2,8% rispetto allo stesso periodo del 2019. IDC invece sottolinea che le spedizioni globali hanno toccato quota 72,3 milioni di unità, l'11,2% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Si tratta di un'ottima notizia in quanto negli ultimi mesi il mercato aveva registrato una contrazione. A registrare ottime performance sul mercato è stato il segmento dei PC portatili, anche a causa della necessità di molti studenti che hanno studiato da casa con la didattica a distanza.

L'aumento ha riguardato anche i PC tradizionali, che hanno superato le aspettative degli analisti in Stati Uniti, Europa e Medio Oriente. Sono degne di nota le performance di HP e Lenovo, oltre che di Dell.

Entrambe le società di ricerca però sono molto scettiche sul fatto che questo trend continuerà oltre il 2020. Mikako Kitagawa di Garner ha osservato che l'aumento della domanda è "a breve termine ed è legato alla pandemia di Covid19".