Mercato smartphone in crisi: Samsung taglia produzione e vendite per il 2022

Mercato smartphone in crisi: Samsung taglia produzione e vendite per il 2022
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Mentre Samsung punta sugli smartphone pieghevoli, il settore della telefonia sta attraversando un periodo di crisi generale. Quest'ultima sembra aver colpito anche lo stesso colosso di Suwon, che nelle scorse ore ha rivisto nettamente al ribasso le sue prospettive di vendita e di produzione per il 2022.

A riportarlo è il portale coreano The Elec, secondo il quale Samsung starebbe "rivalutando le proprie strategie di produzione" per il 2022, in seguito alle previsioni di settore che vedono una contrazione pari al 9% rispetto alle cifre dello scorso anno. In linea con questo dato, il colosso coreano avrebbe ridotto da 300 milioni a 260 milioni il suo obiettivo in termini di vendite.

Si tratta della seconda revisione al ribasso di Samsung negli ultimi mesi, dopo che a giugno era emerso che l'azienda aveva un invenduto da record di 50 milioni di smartphone. All'inizio dell'anno, la compagnia si era data un target di vendite estremamente ambizioso, pari a 334 milioni di smartphone, di cui 284 milioni prodotti internamente e altri 50 prodotti con contratti di sviluppo in Cina.

Negli scorsi mesi, tali previsioni sono state prima tagliate fino a 300 milioni di unità, e ora a "sole" 260 milioni di unità. Il dato è un peggioramento netto rispetto sia alla produzione che alle vendite nette del 2021, quando l'azienda aveva prodotto 300 milioni di device e ne aveva venduti 270 milioni. Nel 2020, nonostante la pandemia da Covid-19, Samsung era riuscita a piazzare sul mercato 250 milioni di smartphone, più di quanti potrebbe riuscire a venderne nel 2022.

A peggiorare ulteriormente la situazione è il fatto che i tagli di produzione non sono ovviamente stati distribuiti durante l'anno: al contrario, dopo due trimestri di produzione a pieni regimi, Samsung avrebbe in programma di realizzare solo 34 milioni di smartphone fino a fine 2022. Un numero bassissimo, che lascia intendere non solo un calo delle vendite, ma anche un'enorme scorta di prodotti invenduti nei magazzini dell'azienda.