Il Messaggio di Arecibo, quando l'umanità cercò di mettersi in contatto con gli alieni

Il Messaggio di Arecibo, quando l'umanità cercò di mettersi in contatto con gli alieni
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Il 16 novembre 1974 dalla Terra venne trasmesso un messaggio in codice diretto verso Messier 13, un ammasso stellare globulare situato a circa 25.000 anni luce dalla Terra nella costellazione di Ercole. Questo è stato il primo tentativo dell'umanità di mettersi in contatto con delle forme di vita aliene.

Lo scopo del messaggio era quello di dimostrare le capacità tecnologiche umane, la conoscenza scientifica e le informazioni sulla posizione dell'umanità nella galassia a una possibile intelligenza extraterrestre. Fu l'astronomo Frank Drake a comporre il messaggio, insieme all'assistenza di Carl Sagan (qui potrete vedere Sagan mentre parla del cambiamento climatico) e altri eminenti astronomi.

Il messaggio consisteva in un'immagine di 1679 cifre binarie (composto da 210 byte), disposti in modo rettangolare in 73 righe di 23 caratteri per riga. Le cifre binarie (uno e zero) sono state trasmesse spostando la frequenza alla velocità di 10 bit al secondo. Il messaggio aveva l'obiettivo di trasmettere diverse informazioni scientifiche, geografiche, biologiche e astronomiche.

Oggi sono tanti gli esperti che "consigliano" di evitare di contattare o inviare messaggi a possibili civiltà aliene. Lo stesso Stephen Hawking era un grande sostenitori dell'idea di "non disturbare" possibili civiltà extraterrestri; perfino Michio Kaku, famoso astrofisico e divulgatore, ha recentemente dichiarato al Guardian perché non dovremmo metterci in contatto con gli alieni.